Il finanziamento sepolto dalla politica del Municipio
30 Ottobre 2007 - 03:10«Dimenticato» un ordine del giorno approvato allunanimità a maggio 2006
«La solita scorretta e nascosta manovra della giunta di sinistra». Questa la prima e dura accusa che Marco Tagliafico, capogruppo di Forza Italia presso il IV Municipio della Valbisagno, lancia ai colleghi di maggioranza dopo avere saputo delle lamentele della gente di Montesignano, in merito al degrado del locale cimitero. «Qualche giorno fa - racconta Tagliafico - mi trovavo a Milano per lavoro e quando una mia amica mi ha telefonato per leggermi l'articolo apparso su Il Giornale che parlava del cimitero di Montesignano sono andato su tutte le furie». Giunto al suo secondo mandato in qualità di consigliere, Tagliafico da anni segue con attenzione qualsiasi problema della zona e quello del cimitero, stando alle sue parole ma anche ai documenti protocollati che tiene in mano e sventola come trofei, da anni è a conoscenza di tutti gli amministratori competenti. «Addirittura, spiega il consigliere, a seguito di un ordine del giorno presentato dal sottoscritto e protocollato il 5 maggio 2006, nella successiva seduta consiliare, all'unanimità fu approvata la mia proposta e in seguito, al termine del regolare iter burocratico vennero stanziati 150mila euro, per la realizzazione dell'opera». Una questione che lo stesso credeva risolta da tempo ma che, a quanto pare, lo è stata solamente in parte: «Si, continua Tagliafico, ero convinto che dopo lo stanziamento tutto fosse risolto invece, attraverso le lamentele della gente ho appreso che è stato verniciato il cancello e rifatti i servizi igienici. Mi sembra davvero pochino». In effetti basta recarsi in loco per rendersi conto che esistono lavori molto più urgenti e sempre secondo le parole del consigliere, la gente deve sapere la verità: «Ho interpellato qualche collega e in via ufficiosa ho saputo che sarebbe intenzione del Municipio, catalogare il completamento dell'opera come non prioritario e inserirlo, di conseguenza, in un piano triennale».
Una soluzione non certo gradita a tutta lopposizione: «A giorni, conclude Tagliafico, verrà dibattuto il piano triennale e in quell'occasione ci batteremo per ottenere l'immediata esecuzione dei lavori».
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