La Finanziaria 2007 scontenta tutti

«La Finanziaria regionale 2007 non è adeguata alle esigenze del territorio e dei cittadini», lo afferma il presidente del Gruppo di Forza Italia alla Pisana, Alfredo Pallone intervenendo in aula nella discussione sulla Finanziaria 2007. «Pur sottolineando lo sforzo compiuto, sia dalla commissione bilancio nella quale tutte le forze politiche rappresentate hanno compiuto un grande lavoro senza ostruzionismi di sorta - dice Pallone - sia dall’assessorato nel garantire maggiore trasparenza allo strumento di bilancio e nel dar corso a interventi sul lato della programmazione volti ad assicurare efficienza gestionale, il documento che siamo chiamati ad approvare appare un contenitore di apprezzabili dichiarazioni di principio, privo tuttavia di riscontri concreti in ordine ai quattro principi cardine; ovvero: chi, come, quando, con quali risorse. In particolare - continua - le maggiori criticità, tra le altre, attengono al tema del controllo dei costi e alla razionalizzazione della spesa; un’esigenza fondamentale per l’azzeramento del debito accumulato. Tali obiettivi non possono essere conseguiti senza un adeguato, efficiente e trasparente sistema di contabilità analitica che permetta di individuare con precisione e tempestività le aree di spreco ed inefficienza. Ulteriori criticità nella Finanziaria si evidenziano in ordine al delicato tema sanitario atteso. La Regione Lazio vive una situazione di grande difficoltà nel settore sanitario a causa dell’emersione di un disavanzo difficilmente controllabile che, secondo le ultime cifre diffuse dalla maggioranza, ammonterebbe addirittura a 9 miliardi e 700 milioni di euro. Superando le polemiche strumentali sulle responsabilità politiche che hanno contribuito al formarsi di tale situazione, è in realtà assolutamente necessario procedere all’elaborazione – conclude Pallone - di una strategia di intervento organica ed a carattere strutturale. Proprio sul punto è dato rilevare una sostanziale carenza dell’attuale amministrazione regionale: da un lato, infatti, viene presentato un piano di ristrutturazione della rete ospedaliera privo di alcun contenuto propositivo; dall’altro lato, viceversa, si procede all’elaborazione di un piano di rientro senza aver preventivamente fatto chiarezza sull’effettivo ammontare del disavanzo».
«La scelta del Governo obbliga le Regioni a prendere certe decisioni - sottolinea poi Andrea Augello, senatore di An -. La Giunta Marrazzo ha dapprima annullato il ticket da un euro, Prodi lo ha reintrodotto.

La situazione che ha trovato Marrazzo è stata migliore di quella trovata da Storace, anche se la sanità del Lazio è stata sempre un grosso problema per tutti perché la spesa sanitaria della Regione viene sottostimata. Non andavano toccate le coperture che c’erano».

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