La finanziaria regionale approvata entro Natale

È stata approvata sabato notte in commissione Bilancio della Regione la legge finanziaria a conclusione di quattro giorni di dibattito. Ad annunciarlo sono i rappresentanti della maggioranza Mario Di Carlo, Daniele Fichera, Enrico Fontana e Claudio Mancini. «Ora - affermano - è possibile iniziare il confronto in aula lunedì e approvare definitivamente la legge prima di Natale».
Gli esponenti della maggioranza si dicono inoltre soddisfatti perché è stata data «una risposta forte e chiara alle preoccupazioni espresse negli ultimi giorni da sindacati e associazioni imprenditoriali costruendo le condizioni per fronteggiare l’emergenza finanziaria della Regione a partire dal 2007 e per realizzare la riduzione delle tasse a partire dal 2010». «Siamo convinti - proseguono - che la consapevolezza della serietà della situazione e il senso di responsabilità che hanno caratterizzato il lavoro in commissione saranno confermati dal comportamento dell’aula che mostrerà, anche nel confronto tra posizioni diverse, disponibilità e capacità di mettere in campo politiche razionali ed eque di rigore e innovazione strutturale». Due gli interventi sostanziali di rafforzamento della finanziaria regionale che la commissione «ha potuto introdurre, in accordo con l’assessore Nieri, con il supporto delle strutture, e grazie anche al clima di correttezza istituzionale che si è instaurato con i rappresentanti dell’opposizione. Il primo è la manovra aggiuntiva di 250 milioni di euro a partire 2007». «Questi interventi straordinari - affermano gli esponenti della maggioranza - liberano le risorse necessarie per attivare, come previsto da un articolo che abbiamo appositamente introdotto, un mutuo per la copertura dei pagamenti dei debiti della sanità già oggetto di operazioni di transazione, evitando il riprodursi di una crisi di cassa che avrebbe avuto conseguenze devastanti nei prossimi anni». La manovra comprende la valorizzazione del patrimonio Gepra anche attraverso intese con comuni e province, un congelamento del 25 per cento di tutti i capitoli di spesa non inderogabili, la potenziale trasformazione di oltre 30 enti autonomi in strutture regionali con conseguente taglio dei consigli di amministrazione e blocco delle spese fuori controllo. Inoltre, sono previste una serie di misure straordinarie di austerità delle istituzioni che vanno dalla riduzione delle indennità e delle missioni dei consiglieri regionali e dei membri dei consigli di amministrazione, al dimezzamento delle spese per i 40 osservatori e comitati presenti in Regione, alla chiusura o la vendita delle partecipazioni regionali in tutte le società di secondo livello».

Il secondo intervento è composto da una serie di misure strutturali di rafforzamento del piano di rientro dal deficit sanitario che anticipa il raggiungimento del pareggio al 2009 e quindi consente la riduzione di Irap e Irpef già dal 2010.

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