Gian Battista Bozzo
da Roma
Nessun rincaro su cd, dvd e memory card, né tagli ai fondi per i Paesi in via di sviluppo. Nel maxiemendamento alla finanziaria, che sarà presentato nellaula del Senato martedì o mercoledì, il governo riscriverà il testo approvato nella notte di venerdì in commissione Bilancio. Lo annuncia Giulio Tremonti, e lo conferma il viceministro dellEconomia, Giuseppe Vegas: la proposta del centrosinistra sui cd, approvata anche dalla maggioranza, verrà cancellata; così come verranno sosituiti i tagli ai fondi per la cooperazione internazionale. «La cooperazione - spiega infatti il ministro degli Esteri Gianfranco Fini - è indispensabile nella politica internazionale».
Lannuncio della cancellazione delle norme su cd e dvd smorza la tensione. La nottata di lavoro alla commissione Bilancio di Palazzo Madama lascia tuttavia più duno strascico polemico allinterno del centrodestra. I senatori della maggioranza hanno visto riconosciute solo in minima parte le loro proposte di modifica alla finanziaria. Lo dicono apertamente Maurizio Eufemi (Udc) e Roberto Salerno (An). «Non cera bisogno di 15 giorni di lavoro per ottenere questo risultato assolutamente inadeguato», osserva lesponente centrista. Mentre Salerno sbotta: «Il governo non ha accolto neppure le proposte a costo zero. Va bene il rigore, lottusità no». Il ministro della Salute Francesco Storace, senza entrare nel dettaglio delle misure varata nella notte di venerdì, sostiene tuttavia che «bisogna fare chiarezza in sede politica». E Francesco Moro (Lega) definisce la finanziaria «brutta, non per i contenuti ma per il modo in cui si è proceduto al dibattito». Critico anche il relatore di minoranza Enrico Morando (Ds), che lamenta il ruolo marginale della commissione Bilancio: «Ha solo approvato un emendamento con alcune mancette».
Alla fronda parlamentare cercano di porre rimedio sia Tremonti, che sottolinea «il lavoro straordinario della commissione, per serietà e tempestività», che Vegas. «Cercheremo di tenere conto delle richieste principali», dice il viceministro. In aula sono stati presentati circa 2.000 emendamenti, che però avranno sorte simile a quella delle proposte giunte in commissione: saranno, di fatto, tutti cancellati dal maxiemendamento che il governo presenterà martedì. Sul «maxi» sarà posta la questione di fiducia. E con la fiducia, tutti gli emendamenti decadono.
Il maxiemendamento del governo conterrà, nel dettaglio, il pacchetto sulla famiglia da 1.140 milioni di euro su cui è stato trovato nei giorni scorsi laccordo della maggioranza, ma anche i fondi per lo spettacolo richiesti da Rocco Buttiglione. I finanziamenti per le fregate Fremm italofrancesi sono già stati approvati in commissione, col voto favorevole anche da parte del centrosinistra. In bilico invece il cosiddetto «condono agricolo»: bocciato in commissione, potrebbe riapparire in aula.
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