Fincantieri: «La Fiom ci manda in rovina»

Botta e risposta al vetriolo tra sindacato Fiom e Fincantieri che acuisce la tensione dopo l’annullamento della cerimonia di consegna della Costa Luminosa, eccellente prodotto dell’ultima generazione di navi da crociera costruite a Marghera e Sestri Ponente. L’evento era saltato in extremis per la minaccia di una manifestazione di protesta promossa dal sindacato proprio al momento della consegna formale della nave dal costruttore al cliente. Tuona fra i più agitati Giorgio Cremaschi, segretario della Fiom Cgil. E pronuncia un diktat: «Se non sarà ripresa la trattativa o Fincantieri non accoglierà la richiesta di mettere ai voti l’accordo sottoscritto con alcune sigle sindacali, attueremo nuove forme di protesta. Abbiamo convocato per il 22 maggio una manifestazione nazionale del gruppo con uno sciopero di 8 ore che faremo a Trieste - minaccia il segretario nazionale della Fiom - e se non basterà andremo a Genova Sestri Ponente per la consegna di Costa Pacifica». Intanto Costa Crociere rende noto che la consegna di Costa Pacifica da parte di Fincantieri è in programma per il 29 maggio, mentre il 5 giugno sarà organizzata la cerimonia di battesimo. Perentoria e durissima la replica di Fincantieri: «Ci sembra che Cremaschi continui a scherzare col fuoco inducendo i lavoratori a non andare da nessuna parte, se non alla rovina, tenendo conto del momento di crisi e del rischio reale che gli armatori si intimoriscano dinnanzi alla incomprensibile radicalità della Fiom e ordinino le loro navi altrove. Ribadiamo che i salari in Fincantieri sono tra i più alti nel comparto metalmeccanico.

Già da questo mese - conclude la nota di Fincantieri - in virtù dell’accordo firmato il primo aprile, tutti i lavoratoti del gruppo percepiscono in busta paga qualche centinaio di euro in più». Questa è la realtà, incontestabile. Il resto è demagogia. Sulle spalle dei lavoratori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica