Fine del tormentone Cicinho è della Roma

Milano.Ieri sera alle 23 la Roma ha chiuso il suo affare-tormentone della stagione: Cicinho è giallorosso. L’affare è stato chiuso dentro lo stadio Santiago Bernabeu dal direttore sportivo della Roma Giancarlo Pradè, da Sarti, procuratore del giocatore, e dal direttore generale del Madrid Predrag Mijatovic. Accordo quinquennale, 8,5 milioni al Real, ingaggio di 2 milioni netti al giocatore, più premi. Cicinho è l’esterno di destra invocato da Spalletti, la Roma chiude praticamente con questo acquisto il suo mercato. Lui è il terzo madrileno che nel giro di cinque giorni arriva in serie A, dopo Cassano alla Sampdoria e Emerson al Milan. Il neomilanista è sbarcato ieri a Milano, oggi effettuerà le visite mediche e ha subito scagliato veleni contro la vecchia squadra: «Il Real Madrid non sa capire i suoi giocatori, è questo il vero problema del club. Io sono rinato, non ho la pubalgia e mi sono ridotto l’ingaggio». Il suo arrivo però ha creato scompiglio e sorpresa: «Ci darà una mano, ma porterà via un posto in squadra - dice Brocchi -. Del resto io se resto fuori non faccio notizia».

Anche Ambrosini è perplesso: «È certamente un aiuto importante, se la società ha deciso di acquistarlo avrà fatto bene i suoi conti». Anche il Milan, con l’arrivo di Emerson, ottavo brasiliano nelle sue file, ha praticamente chiuso la sua campagna acquisti.

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