Fini invoca il Prof: «Commissario in Rai» Pdl: grave ingerenza

«Monti può anche essere commissariare la Rai, se lo ritiene necessario, mettendo i partiti di fronte alle loro responsabilità». Le parole di Gianfranco Fini alla convention di Fli alimentano la polemica sulla governance di viale Mazzini. Discussione iniziata al vertice di Palazzo Chigi con il premier, proprio dalla proposta Monti di affidare la gestione della tv di Stato a un commissario straordinario (come Enrico Bondi, l’ex della Parmalat) per risanare i conti e ristrutturare l’azienda. Proposta che vede il Pd favorevole e il Terzo polo che si è schierato apertamente con le parole di Fini. «Chi presiede la Camera deve garantire l’applicazione delle leggi, non la loro violazione. E deve garantire le prerogative del Parlamento. Chiedere il commissariamento della Rai è una sciocchezza in contrasto con le sentenze della Corte Costituzionale per gli esponenti politici, ma diventa una condotta gravissima per il presidente della Camera» dice il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, che aggiunge: «Le cariche istituzionali non sono strumento per auspicare violazioni a fini di lottizzazione».

Gli fa eco il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Siamo sorpresi che il presidente Fini avanzi inviti a ignorare una legge dello Stato che è tuttora in vigore e che non può essere certo cambiata solo attraverso qualche comizio».

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