Fininvest Niente cedole né accantonamenti per il lodo Mondadori

Fininvest ha chiuso il 2010 con ricavi consolidati a 5,89 miliardi, in crescita dell’8,4% rispetto ai 5,43 miliardi del 2009. Il margine operativo lordo consolidato è di 2,1 miliardi (+14,3%) e il risultato operativo si attesta a 881 milioni di euro (+45,9%). L’utile netto è 160,1 milioni, in calo del 7,8% rispetto ai 173,7 milioni del 2009. Nel corso dell’esercizio gli investimenti sono cresciuti del 55%, raggiungendo quota 2,22 miliardi. Dalla società si fa sapere che per quest’anno non saranno distribuiti dividendi e che non c’è nessun accantonamento in bilancio per la vicenda Lodo Mondadori, nella convinzione «che non sussista un danno risarcibile di cui debba rispondere» la società. La flessione del risultato netto - si legge nella nota «è da porre in relazione all’andamento di oneri e proventi finanziari e ai risultati, inferiori rispetto all’esercizio precedente, delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto».

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2010 presenta un indebitamento di 1,35 miliardi rispetto agli 1,17 del 31 dicembre 2009 per effetto degli investimenti effettuati nell’esercizio 2010, che sono stati pari a 2,22 miliardi (+55%). «In uno scenario ancora incerto nel quale i segnali di ripresa restano contrastanti, il gruppo Fininvest - spiega la nota - si è fortemente impegnato nel proprio sviluppo strategico».

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