Non ci sono stati «versamenti irregolari» da parte di Finmeccanica nel pagamento a Lorenzo Cola della consulenza per lacquisizione di Drs. Lo afferma il gruppo dopo liscrizione nel registro degli indagati del presidente, Pier Francesco Guarguaglini. Finmeccanica dunque respinge le accuse di costituzione di «fondi neri», spiegando che il «compenso corrisposto a società facente riferimento a Cola (il grande accusatore, ndr)» è stato «regolarmente registrato nei libri contabili e interamente pagato mediante bonifico bancario presso un primario istituto di credito statunitense nel 2008, come risulta dal bilancio del medesimo anno». Quanto alle ipotesi di reato di frode fiscale e false fatturazioni per cui Guarguaglini risulta indagato, lo stesso presidente del gruppo ha precisato che il provvedimento di cui è oggetto consiste nella comunicazione di richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari che contiene elementi essenziali dai quali non si evincono i fatti sui quali lindagine verte, ossia l utilizzazione di false fatture.
È questa lipotesi di reato che il pm Paolo Ielo ha attribuito a Guarguaglini cui è stato notificato un avviso di proroga delle indagini riguardanti uno dei filoni sulle presunte irregolarità che hanno caratterizzato laffidamento di alcuni appalti Enav. Lavviso chiama in causa anche Cola, ex consulente esterno di Finmeccanica, Marco Iannilli, commercialista, il conte Roberto Colonnello Bertini Frassoni, legato alla Despro srl (società che ha lavorato con il colosso di piazza Monte Grappa). I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, vanno dalla corruzione allemissione di false fatturazioni per operazioni inesistenti. Liscrizione di Guarguaglini risale comunque ai primi giorni dello scorso gennaio, ma era stata secretata.
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