Il (finto) Viagra ora è una droga Caccia a chi compra su internet

Chi non se li va a cercare su Internet, viene attratto dalla pubblicità spedita via mail che promette effetti miracolosi. Un anabolizzante per far lievitare i muscoli in una notte, una compressa dimagrante per rimettersi in linea prima dell’estate, oppure la miracolosa pastiglietta di Viagra che trasforma in leoni anche le pecore. E molti ci cascano. Il prezzo è allettante e l’acquisto avviene con un semplice invio. Niente farmacie, niente medici.
Ieri, però, le vendite telematiche di farmaci illegali sono state bruscamente interrotte da cento carabinieri dei Nas impegnati nell’indagine «Farmastore», condotta dal Pm di Catania Angelo Busacca: cinque arresti, 40 perquisizioni e 206 denunciati per avere comperato farmaci on-line (il reato è incauto acquisto) senza prescrizione ma anche senza le sicurezze garanzie.
Migliaia di scatole di prodotti sono state ritirate dalle rotte dei traffici che portavano, soprattutto dall’est dell’Europa (Romania, Moldavia ma anche Spagna e India) prodotti perfettamente imitati, come il Viagra e il Cialis, ma senza principio attivo o addirittura preparate con il gesso. E poi ancora migliaia di farmaci per il doping, questi molto più pericolosi perché in alcuni casi sono state trovate dosi maggiori di quelle indicate sulla confezione. I farmaci venivano importati e arrivavano in Italia in plichi anonimi consegnati con corrieri nazionali e internazionali. Poi venivano smistati al dettaglio e i privati assumevano a volte il duplice ruolo di utilizzatori e di venditori di piccole quantità di pastiglie.
Ora questo traffico di farmaci, contraffatti e pericolosi per la salute, ha subito dunque una battuta d’arresto. Ma il mercato è fiorente e presto nuovi siti venderanno di tutto e di più, pillola abortiva compresa. E l’Italia è il secondo consumatore europeo di farmaci acquistati on-line dopo la Germania. Un primato preoccupante anche per il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che chiede ai Nas di proseguire i controlli e invoca regole Ue. «Bisogna accelerare la discussione della direttiva per il contrasto alla vendita on linee di farmaci di dubbia composizione e potenzialmente dannosi per la salute», ha spiegato il ministro.
Attualmente, infatti, è un mercato da selvaggio west. Non a caso l’indagine dei Nas, partita nel marzo del 2009, ha scoperto siti internet di farmacie on-line, account di posta elettronica, annunci telematici e utenze telefoniche. Gli ordini arrivavano da tutte le regioni italiane, Lombardia ed Emilia in testa. Una volta analizzati i farmaci hanno dimostrato di essere falsi e anche pericolosi.
Ma chi sono i consumatori di farmaci on-line? Sono giovani e spesso sportivi. Vogliono comperare farmaci per la disfunzione erettile come Viagra o Cialis a prezzi stracciati, fino al 50% di sconto. Farmaci per i quali nessun medico ha fatto loro la prescrizione e tantomeno nessun specialista ne ha verificato l’utilità. La loro età oscilla tra i 20 e i 25 anni, conoscono internet, lo usano senza problemi e con un collegamento e la carta di credito, dopo una breve navigazione, trovano come acquistare ciò che cercano.
Il Viagra e il Cialis che arriva a casa è di fatto identico nell’aspetto a quello originale, ma nel taroccato manca il principio attivo.

Del resto, gli acquirenti lo vogliono per ottenere performance speciali non per curare un disturbo. Insomma ormai è una droga di moda. Proprio come gli anabolizzanti: il mercato viq web è fiorentissimo, perché non serve nessuna ricetta. Ma il rischio per la salute è elevatissimo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica