Finzioni per scoprire la verità

Finzioni per scoprire la verità

Cos'è vero e cos'è falso? Cos’è la verità? Quali possibilità ha l’uomo di conoscere se stesso e la realtà. A queste domande cerca di dare risposta lo spettacolo «Finzioni», tre atti sul teatro del ’900 tra rappresentazione, maschera e travestimento, che andrà in scena giovedì prossimo (ore 21) al Teatro Eden di Pegli. Si rappresentano tre atti unici dei grandi autori italiani del '900. Nel primo, «La Signora Frola e il Signor Ponza suo genero» tratto dalla novella omonima scritta da Luigi Pirandello nel 1915, si affronta il problema della verità: la stessa vicenda viene raccontata dalla suocera in un modo e dal genero in un altro; le due versioni del fatto sono opposte, contrastanti ed inconciliabili, ma tutte due plausibili. Chi ha ragione?
La seconda parte è dedicata ad una grande voce letteraria italiana del '900: lo scrittore milanese Dino Buzzati. Il suo atto unico «L'Aumento» racconta con originalità e suggestione un episodio di vita quotidiana dal finale incerto, aprendo la vicenda a tutte le interpretazioni. In Buzzati la società scricchiola, l'uomo è solo ed incerto in un mondo che gli sfugge. Nella terza parte ecco Eduardo De Filippo. Nell'atto unico comico «L'amicizia» il tema della finzione si gioca nel tono più farsesco del travestimento e dello scambio di persona fino a cedere alla dimensione più comica e popolare dello scambio di identità con un finale a sorpresa.


In scena la Compagnia italiana di prosa con Saverio Soldani, Raffaella Tagliabue, Mariano Nieddu.Lo spettacolo torna a Genova dopo una lunga tournée di 120 repliche distribuite sui palcoscenici di oltre 50 città italiane.

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