Il preliminare di Champions League fa meno paura al calcio italiano. Alla Fiorentina mercoledì, basterà il pari, anche l'1-1, per accedere alla fase a gironi per il secondo anno di fila. Da quando esiste questo turno estivo, l'hanno fallito il Parma (due volte), l'Inter di Lippi e il Chievo, unica fuori negli ultimi 7 anni. Lo Sporting fu eliminato nel 2005 dall'Udinese, ieri sera ha rimontato in 8' nonostante l'uomo in meno, perché Vukcevic, autore del pareggio, si è fatto espellere per essersi levato la maglia, già ammonito. Nel finale il gol scacciapensieri di Gilardino.
A Lisbona biancoverdi tramortiti dal sinistro di Vargas. Al 7' Gilardino effettua un cambio di gioco di 30 metri, il peruviano salta Pedro Silva e calcia, il portiere devia in maniera insufficiente. Prima e dopo miracoli di Frey su destri di Moutinho. Appena arrivato dalla Juve, Zanetti è già padrone del centrocampo, come una decina d'anni fa, quando si rivelò qui. Con Montolivo argina, servirebbero ripartenze. Anche Marchionni s'impegna a contenere, Mutu spreca una palla per il raddoppio, Gamberini è nervoso e rischia l'espulsione. In avvio di ripresa Dainelli meriterebbe il secondo giallo, raro che una squadra italiana in Europa sia favorita dall'arbitro. Un ungherese che dirige all'inglese, lasciando correre tutto. La Fiorentina soffre, il gioco caro a Prandelli non si vede, giganteggia Gamberini. Il pari al 13', Gobbi non libera, penalizzato da un rimpallo, Vuckevic con il sinistro non perdona e per fortuna si fa cacciare. Liedson salta due viola, serve Miguel Veloso che sempre con il mancino da 25 metri centra l'incrocio alla destra di Frey.
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