Marcello Di Dio
I complimenti arrivano addirittura dall’amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo. «La Fiorentina è guidata dai Della Valle, imprenditori di eccellenza che sanno impostare un’azienda. Hanno preso un allenatore bravo come Prandelli e un direttore sportivo capace di mettere su una rosa competitiva».
E ora anche i viola non si nascondono più, nella corsa allo scudetto vogliono giocarsi le loro carte. «È difficile restare con i piedi per terra», ha ammesso Andrea Della Valle dopo la vittoria, per altro avvelenata dalle polemiche, sul Milan.
È solo la prima del trittico terribile di partite (dopo il Milan, la Roma e soprattutto l’armata Juventus), ma il dirigente gigliato non è riuscito a trattenere quella dichiarazione che forse già da qualche settimana si ricacciava forzatamente in gola. Il bomber Luca Toni, appetito dal Bayern ma anche (secondo il giornale As) dal Real Madrid, cerca di frenare gli entusiasmi: «Abbiamo vinto una gara importante ma non possiamo pensare ad altre cose e soprattutto non dobbiamo montarci la testa. Stiamo facendo più delle nostre possibilità». Pur ammettendo che «per la Fiorentina è un momento magico e io ogni volta che tocco il pallone faccio gol, ma non penso al record di gol di Angelillo (che dopo dodici giornate nel torneo 1958/59 era però già a quota venti, ndr.)». I Della Valle invece pensano già a rafforzare la squadra a gennaio. Pronti venti milioni di euro per rendere la rosa ancora più competitiva e portare avanti il progetto di fare della Fiorentina una delle grandi della serie A.
Il difensore centrale dello Spartak Mosca e della nazionale serba Nemanja Vidic sarà il primo nome nuovo: 24 anni, potente fisicamente piaceva già in estate alla proprietà viola. Con un blitz nella capitale russa, il direttore sportivo della Fiorentina Corvino ha ottenuto il sì del giocatore. L’acquisto costerà al club gigliato circa 10 milioni di euro: 7 allo Spartak (così prevede la clausola rescissoria, visto che il contratto di Vidic scade nel 2007), 3 al difensore che firmerebbe un accordo quadriennale.
Il sogno è Daniele De Rossi della Roma (sfumato ormai lo juventino Blasi per una questione di stipendio elevatissimo). Prandelli in società è stato chiaro: se dobbiamo prendere un centrocampista, proviamo a prendere il giocatore della Roma, che ha un contratto con i giallorossi fino al 2009. Sergio Berti, procuratore di De Rossi, e i Della Valle hanno ottimi rapporti, dunque la trattativa può avere un seguito importante. E siccome la Fiorentina sarebbe disposta a presentarsi alla Roma con i soldi (almeno 7-8 milioni) senza offrire giocatori in cambio, potrebbe non essere un ostacolo l’eventuale pronunciamento negativo del Tas (leggi blocco del mercato romanista) sul caso Mexes, previsto per la prossima settimana.
In alternativa si tratta l’altro centrocampista della Roma Dacourt, l’olandese Landzaat dell’Az, mentre per Ledesma esiste una sorta di gentlemen agreement tra Corvino e il Lecce per non far muovere il centrocampista dalla Puglia. Un’offerta è stata fatta anche per il cileno della Ternana Jimenez, un ricambio in più per la rosa.
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