Lei con corpetto in paillettes ritagliate da bottiglie di plastica. Lui in stile Charlot. Lei con ombrellino in pizzo che funge da fungo... ehm no, da velo. Lui più pink della Pantera Rosa, forse per suggerire che quando un uomo si fa nubendo forse è più rincitrullito dellispettore Clouseau. Volteggiano come su un antico valzer le trovate per il giorno del tradizionale contratto bisex al salone «Sì Sposaitalia Collezioni», fino a lunedì a Fieramilanocity. Il giorno dei fiori darancio non smette di aizzare la fantasia degli stilisti, oggi sarà il turno di David Fielden, e continua a far ballare Cenerentole e Principi Azzurri di tutto il mondo, che per altare o Comune non sanno più che cercare per stupirsi a vicenda.
Come sarà la sposa? Beh, questa è la domanda che in tutti i matrimoni, da quello con due invitati, i testimoni, a quello con 650, come la cerimonia di ben cinque giorni che si sta svolgendo in questi dì di giugno in Puglia, serpenteggia dai tempi di Adamo e Eva come una tentazione mai esaudita. E allora sarà in nero con diamanti veri sulla gonna imperiale, oppure in lilla delicato con mascherina in pizzo invece dellacconciatura o in tuta aderente come un tatuaggio in pizzo bianco. Queste e altre le sorprese del salone milanese, che espone scarpe da qualche migliaia di euro. Sì, perché tra le 154 collezioni in mostra, una cosa è certa: ad averla vinta per questo data galeotta è sempre il lusso, il dettaglio sconcertante, lesibizione che turba e tuba come il cappello di lui, come le colombe a cui vogliono alludere i duemila fiocchi di lei.
Bellezza, stranezza, ricchezza infarciscono i tripudianti abiti in tulle e ricami argento, le spille preziose per cravatte, i broccati oro che fasciano il corpo della nubenda come se fosse lunico lingotto al mondo! Lo scoppio del fuoco incrociato di coppia non smette dattrarre ricerca e ingegnosità ma anche di sottrarre allantica grazia del rito quellinnocenza, quellinflorescenza delicata che mai smetterà dessere per tutti il requisito più reale e leale per delle nozze che si rispettino. Quindi la scelta più vera? Labito delicato come una camicia da notte ma con una gonna tagliata a mughetto, il velo lunghissimo che copre la figura della donna e che nella primigenia tradizione non significava verginità ma comunione, infatti era la prima casa che univa sotto di sè luomo e la donna insieme, la cenerentola bianca che sfida sempre con la sua classe bambina e princepesca qualsiasi tacco o zeppa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.