da Firenze
«Quella tramvia porterà al Comune di Firenze un buco da sette milioni di euro, senza considerare i danni relativi allimpatto ambientale e almeno 10 milioni di penali per il ritardo nella consegna dei lavori». Mario Razzanelli, capogruppo dellUdc al Consiglio comunale di Firenze, uno dei promotori del referendum contro il progetto di tramvia proposto dal sindaco ds Leonardo Domenici. «Per due volte - spiega - i cittadini di Firenze sono scesi in piazza contro quello che si annuncia uno scempio».
Lesponente dellUdc è riuscito a raccogliere più di 13mila firme per fermare la famigerata linea 3 del tram, quella che dovrebbe partire dal complesso ospedaliero di Careggi per proseguire verso la Fortezza attraversando lo Statuto, fino a piazza Libertà per poi proseguire sul viale di circonvallazione fino allArno. Passando da Palazzo Vecchio e dal Battistero. «Ci sono almeno tre questioni irrisolte: laumento indiscriminato dei costi, visto che questo progetto è stato modificato circa 60 volte; limpatto ambientale sulla circolazione e sugli edifici storici della città; la reale utilità di un servizio il cui biglietto, per essere adeguato alla montagna di euro già spesi e di quelli messi in preventivo, dovrebbe costare dai 9 agli 11 euro. Ci sarebbe convenuto pagare il taxi a tutti i passeggeri che da Scandicci si muovono verso Firenze».
Il conto è presto fatto. «Ataf (lAzienda di trasporti fiorentina, ndr) e Comune spendono 800mila euro lanno per le linee 15 e 16 che trasportano un milione e duecentomila passeggeri lanno. Il Comune garantirà allesercente della tramvia sette milioni lanno indipendentemente dal numero degli utenti. A questi costi bisogna aggiungere le penali.
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