A Fiumicino con 7 minuti e 70 euro grazie all’elicottero

In elicottero dal piccolo aeroporto dell’Urbe a quello intercontinentale di Fiumicino in soli sette minuti e allo stesso costo, euro più euro meno, di un taxi.
Il progetto targato Unione Industriali di Roma, burocrazia permettendo, dovrebbe partire già a giugno e consentirebbe a molti passeggeri pendolari, soprattutto uomini d’affari, vip e politici che viaggiano spesso in aereo, di raggiungere lo scalo romano in un batter d’occhio, evitando il rischio di rimanere intrappolati nel traffico caotico della capitale, magari con il rischio di perdere il proprio volo.
Il servizio di trasporto passeggeri con elicottero del tipo EC 130 garantirebbe ai fruitori l’accesso tra il Leonardo Da Vinci di Fiumicino e l’Urbe, al quale, peraltro, è stato apportato un energico make up e una serie di lavori di ampliamento. In seconda battuta è previsto anche il collegamento con il G.B Pastine di Ciampino.
A parlare di questo ambizioso progetto che rivoluzionerebbe la rete di trasporto in una città sempre più caotica e sempre più affollata da lamiere, dove in alcune ore della giornata per fare una manciata di chilometri si impiega più di un’ora, è Mauro Miccio. Oltre a essere l’ad di Eur Spa è il coordinatore dell’Osservatorio sulle infrastrutture e il territorio dell’Unione industriali di Roma. Miccio già in passato aveva lanciato la sua proposta per impiegare questo tipo di collegamento, non solo per unire in tempi rapidissimi lo scalo di Fiumicino con quello dell’Urbe e viceversa, ma anche con altre importante aree strategiche della capitale come le stazioni principali ferroviarie, il polo fieristico, oppure il futuro centro congressi dell'Eur progettato da Fuksas.
«Per ora, a breve, dovrebbe concretizzarsi il servizio di elitaxi dall’Urbe - spiega Mauro Miccio - abbiamo già avuto una serie di incontri con le autorità coinvolte (Enac, Enav, Polizia, Aeroporti di Roma ndr), ora è solo una questione di tempi: è stata individuata, con la disponibilità di Aeroporti di Roma, una zona dell’aeroporto di Roma-Fiumicino in cui potranno atterrare gli elicotteri. Se tutto dovesse andare come speriamo si partirà con il servizio di elitaxi, in via per così dire sperimentale, in coincidenza con l’inizio dell’estate inizialmente con sei collegamenti al giorno e altrettanti in arrivo, e diventerà pienamente operativo in autunno. Peraltro - fa per aggiungere Miccio - una volta a regime, la rete di trasporto con questo mezzo veloce, ma economico come un taxi (il costo ipotizzato del biglietto è di 70 euro ndr) sempre per restare nel tema del piano di sviluppo infrastrutturale della nostra città, potrà essere esteso anche per Ciampino, Civitavecchia, la stazione Termini etc., oppure impiegato come servizio di elisoccorso, predisponendo delle piazzole lungo il Grande Raccordo. I vantaggi potrebbero essere innegabili anche per la circolazione cittadina. Di sicuro - conclude Miccio - non tutti potranno permettersi l’elicottero, ma senza dubbio, servirà a decongestionare il traffico».


Inevitabilmente il pensiero va alle decine di auto blu, e a quelle dei noleggiatori utilizzate da uomini politici e vip che spesso si spostano in aereo e che prendendo un mezzo alternativo come l’elicottero contribuirebbero a snellire di molto il traffico. E non è cosa da poco in una metropoli dove ogni giorno, spostarsi da casa in auto o con i mezzi pubblici e riuscire ad arrivare puntuali al lavoro diventa una scommessa quotidiana.

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