Centomila compresse di «Pramil» contaffatto, una brutta (e nociva) copia del cosiddetto «Viagra dei poveri», nella rete della Finanza e dal Servizio antifrode merci della dogana dellaeroporto di Fiumicino. Un altro bel colpo messo a segno dai finanzieri e dai funzionari doganali, che ogni giorno effettuano lanalisi e il controllo congiunto delle merci in arrivo e in transito a Fiumicino e che ieri mattina non si sono fatti ingannare dallapparente regolarità di una spedizione proveniente dalla Siria.
Un pacco che, secondo i documenti di trasporto aereo, doveva essere costituito da comuni integratori dietetici. La spedizione veniva comunque fermata per accertamenti dai quali emergeva la contraffazione del «Pramil», un farmaco con il medesimo principio attivo del Viagra, prodotto in Paraguay e destinato ai paesi con minor reddito, tale da essere conosciuto comunemente come il «Viagra dei poveri».
Le raffinate modalità di falsificazione e di confezionamento avrebbero potuto ingannare chiunque e soltanto grazie allaccurato esame, effettuato dai militari e dai funzionari in collaborazione con lIstituto Superiore di Sanità, veniva accertato che il farmaco non solo non avrebbe avuto gli effetti sperati dagli assuntori, ma avrebbe potuto mettere a rischio la loro salute, contenendo eccipienti non contemplati dalla farmacopea ufficiale. Le compresse sequestrate, poste in commercio anche attraverso la rete illegale diffusissima in internet, avrebbero reso oltre cinque milioni di euro.
Loperazione si inquadra nellintensificazione dei servizi anticontraffazione ed a tutela della salute dei consumatori, orientati al contrasto della vendita di prodotti taroccati nella Capitale ed allindividuazione dei relativi canali di rifornimento.
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