Fiumicino celebra 65 anni. 50 milioni di viaggiatori con uno sguardo al futuro

Ieri la cerimonia promossa da Aeroporti di Roma davanti a Mattarella. L'investimento da 9 miliardi

Fiumicino celebra 65 anni. 50 milioni di viaggiatori con uno sguardo al futuro
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Sessantacinque anni e toccare un record. L'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino ha celebrato ieri il suo anniversario guardando al futuro con lo stesso slancio con cui, nel 1960, si era affacciato sull'Italia del boom economico. Oggi lo scalo romano, primo del Paese e da otto anni consecutivi miglior aeroporto d'Europa secondo ACI World, si prepara a superare per la prima volta la soglia record dei 50 milioni di viaggiatori in un anno. Un traguardo simbolico, che racconta non solo la crescita del traffico aereo ma anche la trasformazione di Fiumicino in un vero laboratorio di innovazione e sostenibilità. E proprio sul futuro si è concentrata la cerimonia celebrativa organizzata da Aeroporti di Roma, società del Gruppo Mundys che gestisce il sistema aeroportuale della Capitale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ospite d'onore dell'evento. Il Capo dello Stato ha visitato l'Innovation Hub al Terminal 1, il primo acceleratore di startup in un aeroporto europeo: uno spazio in cui giovani imprese come Whill, Assaia, Proteso e Ailytics sviluppano soluzioni digitali per la mobilità e i servizi aeroportuali. L'incontro con gli startupper affiancati da alcuni membri dell'Innvation Cabin Crew, è stato il simbolo di una giornata che ha unito memoria e visione, tradizione e futuro. A fare gli onori di casa, tra gli altri, Alessandro Benetton, presidente di Edizione e vicepresidente di Mundys, Enrico Laghi, ad di Edizione, Giampiero Massolo e Andrea Mangoni rispettivamente presidente e ad di Mundys, Vincenzo Nunziata e Marco Troncone presidente e ad di ADR, e il presidente dell'ENAC Pierluigi Di Palma. "Oggi celebriamo un anniversario storico, ma con lo sguardo rivolto al futuro ha dichiarato Benetton . Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni e a una costante collaborazione tra pubblico e privato, il Leonardo da Vinci è diventato il miglior aeroporto d'Europa per qualità dei servizi e uno dei più sostenibili al mondo. Siamo orgogliosi di aver supportato questo percorso di rinnovamento grazie un investimento di oltre 3 miliardi, solo negli ultimi dieci anni. Continueremo a fare la nostra parte su questa strada". Una strada quantificata nel Piano di sviluppo da 9 miliardi, interamente autofinanziato.

Presentato all'ENAC nel 2021, ridisegna il sistema delle piste spostando il baricentro operativo verso Est e prevede la creazione di un grande Parco archeologico aperto alla cittadinanza, simbolo di un'infrastruttura che vuole integrarsi con l'ambiente circostante. Obiettivo: ridurre l'impatto acustico e garantire al contempo la capacità necessaria a sostenere la competitività del Paese nel contesto globale del trasporto aereo. Va segnalato che senza il Piano, il principale aeroporto italiano correrebbe il rischio di essere cappato nel giro di pochi anni con danni ingenti per l'economia nazionale.

"È un progetto industriale, ma anche un impegno civile ha sottolineato l'amministratore delegato di ADR, Marco Troncone . Perché un'infrastruttura strategica come Fiumicino appartiene all'Italia intera e cresce grazie alle persone che la rendono possibile".

Un impegno riconosciuto anche dal territorio. "Per noi cittadini di Fiumicino l'aeroporto è parte della nostra identità ha ricordato il sindaco Mario Baccini È la porta d'Italia sul mondo, ma anche la porta del mondo sull'Italia". "Le opere non seguono la storia ma la scrivono e, quindi, bisogna capire in questo Paese che le grandi opere devono esser fatte per lasciare qualcosa che possa consentire all'Italia, anche nelle prossime generazioni, di tornare a crescere e poter crescere" ha detto il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. E ha aggiunto: "Ciò vale per Fiumicino, per il ponte sullo Stretto, per tutte quelle opere che ci consentono di traguardare un obiettivo: essere un grande Paese anche nel 2050 - 60 - 70".

Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il prefetto di Roma Lamberto Giannini. L'evento, ospitato nel rinnovato Terminal 5, trasformato da spazio tecnico a sede per grandi eventi e attività culturali, si è aperto con l'Inno nazionale eseguito da Chiara Civello.

In chiusura, ADR ha donato al Capo dello Stato una medaglia d'argento commemorativa coniata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ispirata al disegno originale del 1960 dello scultore Assen Peikov. Sul rovescio, la scritta: "Dal 1960 la porta sul futuro".

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