Antonio Lodetti
I Pink Floyd nacquero dalla scena psichedelica londinese che ruotava attorno allUfo Club e al Roundhouse. Spettacoli che si trasformavano in happening di luci e colori (i «light show» inventati dagli hippie) animati da gruppi come i Creations o i Johns Children di Marc Bolan. Molti si sono persi per strada, i Pink Floyd divennero leggenda e lo sono tuttora. Anche se si sono divisi, dividendo così i fan. Meglio Gilmour (con cui collabora il fido Wright e che laltra sera ha suonato a Londra con ospiti Bowie e Crosby & Nash)o Waters? Il dibattito è aperto; intanto questultimo pubblica il triplo cofanetto In the Flesh (titolo di uno dei minipsicodrammi scritti per The Wall), box a tiratura limitata con due cd dal vivo e un dvd. Gli album sono tratti dal tour americano (stralci da concerti a Las Vegas, Portland e Phoenix) con una formazione che comprende tra laltro la nobile chitarra di Doyle Bramhall II (figlio dellomonimo bluesman e spesso con Eric Clapton) e Andy Fairweather Low più una manciata di coriste. A parte linedita Each Small Candle che chiude la raccolta, il lavoro ripercorre lestetica di Waters nel difficile equilibrio tra le mitiche suggestioni del passato e la voglia di attualizzare i brani.
«In the flesh» un triplo cd da intenditori
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