da Roma
La soluzione della crisi Alitalia si deve basare «sulle regole del mercato, e sul rispetto della normativa europea sulla concorrenza». Lo dice il responsabile delle relazioni esterne del Fondo monetario internazionale, Masood Ahmed, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa nella sede dellorganizzazione, a Washington.
Pur non volendo entrare nel merito specifico del caso Alitalia, lalto funzionario ricorda i «principi generali» che il Fondo adotta per vicende di questo genere: le soluzioni vanno ricercate nellambito del mercato, rispettando nel contempo la normativa europea su concorrenza e aiuti di Stato; un principio che vale per tutti i settori.
Nel corso dellincontro stampa, non manca un cenno alla situazione della finanza pubblica italiana. A questo proposito, Ahmed ricorda che «la posizione di bilancio si sta indebolendo, e nuove iniziative rappresentano dunque una priorità per salvaguardare i buoni progressi del 2007» sul deficit pubblico. Secondo le proiezioni del Fondo, il rapporto deficit-pil 2008 dovrebbe giungere a quota 2,3%, rispetto all1,9% di fine 2007. Il Fmi suggerisce «rapide azioni e riforme strutturali» per assicurare slancio alla crescita delleconomia italiana, che lultimo World economic Outlook stima non superiore allo 0,3% sia questanno che nel 2009. Il nuovo governo dovrebbe inoltre lavorare per rendere più aperta leconomia italiana attraverso riforme e liberalizzazioni.
Nelle prossime settimane, una volta insediatosi il governo Berlusconi, il Fondo monetario invierà a Roma una missione per esaminare i dati salienti delleconomia e della finanza pubblica.
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