C’erano il Presidente della Repubblica Napolitano e le più alte autorità dello Stato e della città di Roma nella basilica di Santa Maria degli Angeli per i solenni funerali del tenente Alessandro Romani, caduto in Afghanistan. Ma c’era anche tanta gente, venuta a testimoniare l’affetto e il rispetto degli italiani per un soldato coraggioso che in quel lontano Paese ci era voluto andare per essere concretamente d’aiuto. Il tutto, ovviamente, in un clima di profondo dolore per questa perdita umana: Romani è il trentesimo militare italiano a perdere la vita in Afghanistan.
«Ancora un incontro di dolore e di lutto. La sofferenza del nostro paese diventa più profonda, tanto che vengono meno anche le parole per descriverla ed i sentimenti per esprimerla»", ha detto durante l’omelia l'ordinario militare, arcivescovo Vincenzo Pelvi- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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