Marta Bravi
Domani prende il via «La Milanesiana», il festival di cinema, arti, letteratura e musica, che porta una ventata di arte, sperimentazione e internazionalità allombra della Madonnina.
Oggi un aperitivo di quanto Elisabetta Sgarbi, ideatrice e curatrice del festival, ha sapientemente «cucinato». Lappuntamento è in viale Alemagna alle 18, come ogni aperitivo che si rispetti, per la vernice dellinstallazione audiovisiva di Brian Eno «77 Milioni paintings» in anteprima europea. La Triennale rimarrà aperta fino alle 23 tutti i quattordici giorni del festival, tranne il lunedì, con ingresso libero.
Eno non sarà presente allinaugurazione, anche se lo spirito eclettico e sperimentale dellartista riecheggerà sulla scia delle sue note, negli spazi del palazzo dellArte, lo troveremo, invece, il 13 per una serata a lui dedicata dal titolo «Brian Eno reading» (h 21, Dal Verme).
Domani la kermesse prende il via ufficiale con una giornata dal titolo «Immagini del desiderio» che vedrà protagonisti Jostein Gaarder, Micheal Cimino, Mario Botta e Eumir Deodato. Dalle 11 alle 15 scorreranno sullo schermo dello spazio Oberdan le immagini de «I mondi di Cimino»: Il cacciatore (1978) e Heavens gate (1980) (I cancelli del cielo, che sarà proiettato in versione originale), mentre alle 21 andrà di scena al Teatro dal Verme, il primo di una lunga serie di contrasti, cui si ispira questa settima edizione del festival. Il filosofo e scrittore norvegese Gardneer parlerà del potere dellimmaginazione mentre un Casanova «riletto» sarà il protagonista del racconto del regista e scrittore americano Cimino.
«Ideale e reale», dunque, è la prima coppia di opposti: l«ideale» è rappresentato dallimmaginazione che scaturisce dalla mente dellautore de Il mondo di Sofia, mentre il crudo «reale» è rappresentanto dalle immagini di guerra dei film di Cimino. Come nella migliore tradizione aristotelica ecco che da tesi e antitesi scaturisce la sintesi, e cioè il filmato di Mario Botta, architetto alla ricerca dell«angelicità». In unatmosfera sospesa tra sogno, illusione e mondo reale il dessert è servito con latteso concerto di Eumir Deodato che ha firmato le colonne sonore di 2001 Odissea nello spazio e lEsorcista.
Sabato protagonista è «il Brutto» (teatro Dal Verme, h 21): Umberto Eco anticiperà passi della sua ultima fatica, ancora inedita, Per una storia del brutto. E a proposito di brutti passati alla storia, lattore Massimo Popolizio interpreterà alcuni passi del Cyrano di Rostand, mentre Antonio Ballista interpreterà al pianoforte «Aberrazioni», accompagnamento musicale che non poteva essere più azzeccato.
Lunedì 10 notte «folle» a teatro: Joyce Carol Oates, la controversa autrice americana di Blonde e la «rivelazione» libanese Hoda Barakat leggeranno brani delle loro opere, introdotte da Carmen Lasorella per lincontro a tema «Donne e follia».
Insomma un menù studiato dalla Sgarbi nei minimi dettagli, almeno a giudicare dalle prime tre «portate».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.