La Fondazione cambia nome per non morire

La Fondazione cambia nome per non morire

Si chiama semplicemente Fondazione regionale per la cultura e lo spettacolo e nasce con l’intento di veicolare manifestazioni ed iniziative di carattere culturale e di spettacolo realizzate in Liguria per un unico calendario. Nasce ereditando la funzione che fu della estinta Fondazione Colombo ed in particolare la collezione Wolfson attualmente collocata al museo wolfosiana di Nervi e il centro studi del Novecento a Palazzo Ducale. Ieri la neonata Fondazione ha avuto il via libera della giunta regionale che ne ha approvato il bilancio. Operativa dallo scorso gennaio ha al suo vertice Gabriella Airaldi, docente di storia medievale alla facoltà di Lettere dell’Università di Genova e presidente del centro di studi «Paolo Emilio Taviani». Del consiglio di amministrazione fanno parte il vicepresidente Paolo Asti, Mario Bozzi Sentieri, Marco Ferrari e Gianluca Mambilla. «Ci proponiamo una politica che non sia solo di eventi ma di apertura alla formazione giovanile culturale - ha detto Gabriella Airaldi-. Siamo partiti in sordina e non abbiamo fondi che ci possano permettere di organizzare eventi di grande portata ma contiamo, con il passare del tempo, di riuscire a coinvolgere sponsor utilizzando le nostre idee». All’assemblea di partecipazione della Fondazione per la cultura e lo spettacolo hanno aderito l’Unione regionale delle province liguri, Confindustria Liguria e l’unione delle Camere di Commercio.
Il consiglio di amministrazione ha approvato il programma strategico pluriennale «Eredità Liguria» ed una serie di iniziative da realizzare nel corso del 2009. «Eredità Liguria» si pone l’obiettivo di valorizzare la conoscenza delle radici identitarie dei liguri come elemento di crescita civile e culturale dei cittadini della regione e prenderà corpo con due progetti: «Storia di Liguria» e «Liguria Oltremare».

La Fondazione lancia anche una sua rivista: un trimestrale intitolato «Viaggio in Liguria» che affronta temi di carattere storico, artistico e culturale il cui primo numero uscirà il prossimo mese e avrà la sua copertina dedicata a «Slow Fish».
Sempre ieri mattina, la giunta regionale ha deciso di cofinanziare un progetto della Gigi Ghirotti per un nuovo centro che assista i malati di Sla, malattia che in Liguria conta centoventi casa.

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