Fondazione Fiera Milano fa sistema e adesso spinge il Made in Italy

È iniziata l'era del Presidente Bozzetti: spazi olimpici nei padiglioni, una nuova struttura per la Rai e quell'idea per fare squadra

Fondazione Fiera Milano fa sistema e adesso spinge il Made in Italy

Classe 1967, istituto Gonzaga, Università Cattolica, imprenditore e politico. Ma, soprattutto, innamoratissimo di Milano. Giovanni Bozzetti dai primi di agosto è il Presidente di Fondazione Fiera Milano, carica che manterrà almeno fino al 2028. Ha le idee chiarissime e il piglio perfetto per portarle avanti. Tre i punti fondamentali del suo programma: il fare sistema con tutti gli attori che operano sul territorio e con tutti i protagonisti del settore fieristico italiano, la strenua, sacrosanta difesa del Made in Italy e le Olimpiadi che a breve si troverà in casa, nei padiglioni di Rho. Dopo aver raccolto il testimone dal suo predecessore si è messo immediatamente al lavoro: incontrando a ritmi serrati tutti i mondi che ruotano attorno al sistema Fiera Milano, iniziando proprio da chi le fiere e i congressi li organizza per poi passare ai trasporti, alla cultura, all'hospitality e così via. Convinto com'è che vadano attivate delle sinergie perché "Fondazione Fiera Milano può e deve essere il pivot di una nuova visione sistemica che dobbiamo trasformare in realtà. Serve una visione unitaria di intenti, strategie comuni e un ragionamento unitario per fronteggiare la competitività internazionale, soprattutto quella dei quartieri fieristici tedeschi".

Tanto per chiarire cosa sia il sistema fieristico italiano basta dire che vale 1,4 miliardi (per quello tedesco i miliardi sono 4). L'obiettivo che si è dato è quello di diventare il primo sistema fieristico e proprio per questo motivo una delle sue prime azioni è stata quella di mettere allo stesso tavolo le due grandi associazioni delle fiere italiane, It-ex e AEFI, perché solo lavorando di sistema e senza inutili campanilismi si vince.

Una visione questa che trova terreno fertile in una Fondazione già protagonista, capace di affrontare con pragmatismo le grandi sfide degli ultimi anni sia sul territorio in cui opera sia nel sostenere il business di Fiera Milano spa. Non a caso il piano triennale 2024-2027, che verrà rinnovato a breve, porta già in sé quei segnali di concretezza che la nuova presidenza intende amplificare: essere lo snodo attorno al quale far ruotare le azioni necessarie per vincere la sfida olimpica e quella, più ampia, della competitività internazionale.

Nel piano triennale (2024-2027) della Fondazione da lui guidata sono stati stanziati 284 milioni. Tra le priorità odierne ci sono sicuramente le Olimpiadi. perché Fiera Milano sarà sede delle gare olimpiche di hockey sul ghiaccio e pattinaggio sul ghiaccio; per permettere lo svolgimento di queste competizioni alcuni dei padiglioni di Rho(13-15 e 22-24) sono stati convertiti in arene olimpiche. Lavori, quelli per l'adattamento degli spazi, terminati nei tempi previsti con un investimento di oltre 25 milioni di Euro totalmente erogati dalla Fondazione. E che, una volta spenta la fiamma, doteranno la Fiera e il suo territorio di strutture destinate sia al normale calendario fieristico ma anche a eventi musicali, sportivi e culturali in grado di richiamare decine di migliaia di spettatori all'interno di aree coperte e dotate di tutti i servizi necessari. Un'operazione suggellata dai complimenti del Comitato Olimpico internazionale e della Fondazione Milano Cortina. Ma Fondazione Fiera Milano va veloce, molto più di un atleta di Speed Skating. Infatti non è finita qui: è di oltre 100 milioni l'investimento previsto per la realizzazione del nuovo immobile che sorgerà entro il 2029 in via Gattamelata, vicino all'Allianz MiCo; una white box che verrà consegnata alla Rai per i necessari adattamenti che ne faranno il suo nuovo, moderno ed ecosostenibile centro di produzione milanese, in cui verranno riunite tutte le funzioni dell'Ente televisivo oggi sparse sul territorio meneghino. "Riprende così quel rapporto tra Rai e Fiera nato proprio nei nostri spazi alla fine degli anni '40 e proseguito con i famosi Studi della Fiera di Milano dove sono nate quasi tutte le più importanti trasmissioni dell'Ente pubblico", spiega Bozzetti. "Nello stesso quadrante urbanistico, a pochi metri dai padiglioni del nostro Centro Congressi, stiamo anche costruendo un moderno e funzionale hotel che servirà ad aumentare la ricettività milanese e ad agevolare i nostri congressisti durante la loro permanenza in città". Poi c'è un ulteriore fiore all'occhiello, l'Alleanza per il Made in Italy per valorizzare il nostro sistema imprenditoriale e attrarre investimenti nel nostro Paese. "Nelle oltre 50 manifestazioni che si svolgono in Fiera Milano ogni anno accogliamo 4 milioni e mezzo di visitatori - spiega ancora Bozzetti quasi tutti operatori professionali dei vari settori presenti nel nostro calendario. A questi si sommano circa 40mila espositori. Da questi numeri si comprende perché la Fiera costituisce l'ideale piattaforma per gli scambi commerciali ma anche culturali. Una sorta di moderno Agorà dove ogni anno si verificano in tempo reale e sul campo le tendenze dei mercati e della produzione industriale, non solo nazionale". Il Presidente Bozzetti è fermamente convinto che ogni manifestazione fieristica rappresenti un volano di sviluppo per il sistema imprenditoriale italiano, in particolare per le Pmi, vera ossatura su cui si regge tutto il sistema nazionale.

A dimostrazione del ruolo che la Fiera esercita nei confronti della politica industriale ci sono numeri di tutto rispetto: "Le aziende che partecipano alle nostre Fiere generano un fatturato superiore ai 47 miliardi di euro e un export di oltre 18 miliardi", conclude. Se non è un volano questo. Ma l'intento del neopresidente è quello di "fare tesoro di quanto fatto in passato e andare avanti migliorandosi sempre", promuovendo un continuo confronto sul ruolo del sistema fieristico milanese nello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Intanto fra 100 giorni a Milano si accenderà la fiaccola olimpica. E anche in questo caso il Presidente auspica un totale coinvolgimento della città e delle sue differenti anime, magari con la nascita di una sorta di Fuori Salone dei giochi invernali. Fondazione Fiera Milano, come sempre, sarebbe in prima linea in questa operazione.

Del resto fin dalla sua nascita nel 2000, ha dimostrato che quando c'è da mettersi al servizio della comunità e delle istituzioni non si è mai tirata indietro. E anche in questo caso ha portato brillantemente a termine il compito che le è stato assegnato, permettendo di asfaltare di ghiaccio i padiglioni della Fiera.

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