Lindice generale dei fondi comuni italiani registra una perdita del 6,7% nel 2008. Gli azionari se la sono cavata meglio delle Borse, con meno 39,9%, i bilanciati hanno perso il 14%, mentre sono riusciti a chiudere in positivo gli obbligazionari (+1,64%) e i fondi di liquidità (+2,1%). Performance che hanno contribuito alla fuoriuscita di sottoscrittori, per 131 miliardi di euro, dal sistema fondi tra gennaio e novembre. Questo, tuttavia, non vuol dire che il fai da te sia meglio. Esistono almeno due alternative che possono essere prese in esame. La prima è quella di dare i propri risparmi a gestori che hanno dimostrato di saper creare valore nel medio/lungo termine. Per individuarli si possono consultare i siti on line specializzati come, per esempio, Morningstar.com.
La seconda alternativa al fai da te, è quella di comperare gli exchange traded fund (etf), fondi quotati in Borsa che offrono la massima diversificazione possibile ma con costi inferiori: un etf monetario non chiede oltre lo 0,15%, uno obbligazionario non supera lo 0,2% mentre un azionario di solito richiede tra lo 0,3% e lo 0,5% di commissioni annue. Contro la media del 1,5% di commissioni dei fondi azionari tradizionali. Sul listino di Piazza Affari sono quotati più di 300 etf con unampia possibilità di scelta.Fondi comuni Ecco le soluzioni per chi non vuole il fai-da-te
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