Lindustria del risparmio gestito continua a perdere terreno: a luglio i fondi di investimento italiani hanno accusato deflussi per altri 2,4 miliardi di euro, solo di misura migliore rispetto al rosso di giugno(-2,9 miliardi). A fare i conti come ogni mese è stata Assogestioni, lassociazione del settore guidata dallex ministro del Tesoro Domenico Siniscalco.
Laltra nota fondamentale che emerge dalla rilevazione è laccresciuta aggressività dei gruppi internazionali che a luglio hanno guadagnato quote di mercato, incassando 400 milioni con i loro fondi cross-border (cioè i prodotti esteri che hanno lautorizzazione per essere venduti in Italia). Tornando allintero settore, il patrimonio investito in fondi a fine luglio si attestava a 436 miliardi. A picco sia i prodotti di liquidità (739 milioni di euro i riscatti a fronte di un patrimonio di oltre 53 miliardi, pari al 12% del totale) sia quelli azionari che hanno accusato uscite per 747 milioni su un patrimonio di oltre 100 miliardi (23% degli asset del settore).
Ammontano invece a 122 milioni i riscatti registrati dai fondi obbligazionari (181 miliardi il patrimonio) e a 177 milioni quelli dei prodotti bilanciati, a fronte di un patrimonio di 21 miliardi. I fondi hedge hanno registrato flussi in uscita per 241 milioni e hanno asset per 11 miliardi, il 2,5% del patrimonio. Pari, invece a 412 i milioni di euro defluiti dai fondi flessibili, che chiudono luglio con 70 miliardi di patrimonio.
Fondi, a luglio unaltra caduta raccolta in rosso per 2,4 miliardi
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