Fondo anticrisi Nuovi criteri per distribuire gli aiuti del Comune

Il Fondo anticrisi è rimasto nella casse di Palazzo Marino. Oltre la metà della dotazione straordinaria messa a bilancio nello scorso anno per aiutare le famiglie «rovinate» dalla crisi economica giace intoccata nel salvadanaio. Si parla di 3,5 milioni di euro su 5 totali. Purtoppo il motivo non è la mancanza di domande, ma l’eccessiva rigidità dei requisiti per accedervi. Le famiglie e i single in difficoltà ci sono, e sono in aumento, i soldi pure, ma sono troppo pochi gli aventi diritto. Il motivo? I criteri troppo rigidi per l’accesso e la scarsa pubblicizzazione dell’iniziativa.
A oggi sono state ammesse 589 domande su 922 per un importo assegnato di 1.437.285,20. Restano ancora 3.562.714,80 da distribuire: per questo a breve verrà riaperto il bando. Ma a Palazzo Marino si sta pensando di «allargare» i criteri per permettere a persone in difficoltà di avere il finanziameno. Per presentare la domanda è necessario avere un nucleo familiare fino a 4 persone, o un reddito Isee inferiore a 15mila euro o superiore a 4 persone con reddito Isee fino a 17mila euro.

Chi sono i nuovi poveri? Single, per la maggior parte papà separati o ex conviventi, che hanno perso casa, capifamiglia con alle spalle nuclei allargati che hanno perso il lavoro, italiani e stranieri (al 50%) sui 30-40.

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