Fontana: "Le Regioni devono poter spendere i loro soldi nella sanità"

Il governatore chiede di eliminare i vincoli. Schillaci: "Siamo al lavoro, presto possibile"

Fontana: "Le Regioni devono poter spendere i loro soldi nella sanità"
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La Lombardia vuole libertà di spesa per il Fondo sanitario. E ribadisce una posizione più volte rivendicata: a fronte del pareggio di bilancio, è giusto che alcune Regioni rivendichino la possibilità di spendere le loro risorse in base alle esigenze specifiche del territorio, senza quindi doversi attenere a vincoli di legge uguali per tutti. Un tema già proposto più volte dall'assessore al Welfare Guido Bertolaso e che ieri il governatore della Regione Attilio Fontana ha rilanciato dal palco della XXVI edizione di "Salute Direzione Nord", l'evento promosso da Fabio Massa e dalla Fondazione Stelline al Belvedere di Palazzo Lombardia a cui ha partecipato anche l vice presidente del Senato Licia Ronzulli.

"Non vogliamo risorse in più - ha detto il governatore chiedendo l'eliminazione della spesa a silos - ma la possibilità di spendere quelle che ci sono nel modo che riteniamo più opportuno" in base alle necessità della Regione. Con Schillaci "stiamo parlando, stiamo trattando da tempo e io credo che sia giunto veramente un periodo nel quale bisogna iniziare a fare dei cambiamenti sostanziali all'organizzazione della nostra sanità". Non si fa attendere la risposta all'insegna dell'apertura del ministro alla Salute, presente sullo stesso palco: "Appena possibile cercheremo di far sì che giustamente le risorse possano essere spese al meglio e nell'interesse della salute pubblica". Un esempio concreto di quanto si potrebbe fare senza "questi lacci che non hanno senso", come ha definito i vincoli nazionali di spesa l'assessore al Welfare Bertolaso a novembre? "Le prestazioni aggiuntive - ha continuato Fontana - ci consentirebbero di abbattere le liste d'attesa, due cose concrete che credo non costino nulla da un punto di vista di aggiunta di risorse dal Governo".

"Io credo che la battaglia sulle liste d'attesa sia una battaglia comune tra il Governo, il ministero e le Regioni - ha replicato Schillaci - È l'interesse dei cittadini. Perciò tutto quello che va in quella direzione ovviamente da me e dal Governo è ben accetto e credo che finalmente bisogna dare atto che dopo 20 anni c'è chi si sta occupando di questo problema. È un problema annoso, ci abbiamo messo tutti la faccia e sono fiducioso che sicuramente le cose miglioreranno. Nessuno ha la bacchetta magica, non possiamo certo cambiare da un giorno all'altro, ma il processo che è iniziato è un processo virtuoso e credo che i cittadini saranno i primi a beneficiarne".

Per ribadire la visione comune e la perfetta sintonia, ecco che il governatore Fontana blinda il suo assessore, più volte finito sotto attacco dei partiti sia alleati che di opposizione: "Credo che Bertolaso stia svolgendo un lavoro eccellente, in un momento estremamente difficile e delicato.

Fino al 2028 lavoreremo insieme e cercheremo insieme di risolvere tutti i problemi della sanità lombarda" ha asicurato, Fontana parlando anche di alcuni dissidi che ci sono stati in questi anni sulla sanità nel centrodestra lombardo. "Sono state questioni di misunderstanding, determinate da cose mal dette o mal capite" ha tagliato corto il governatore.

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