La fontanella che non dà neppure il resto

La fontanella che non dà neppure il resto

(...) per raggiungere il quorum referendario e difendere la gestione pubblica dell'acqua, oggi il Comune la mette in vendita. «Bisogna votare sì - tuonava il sindaco Vincenzi a margine della presentazione a Palazzo Tursi del Festival internazionale dell'acqua, che si terrà a Genova a settembre - L'acqua è troppo importante, è un bene comune prioritario e fondamentale da difendere». E proprio il sindaco Vincenzi, dopo aver sostenuto i due sì referendari contro la privatizzazione dei servizi idrici, ieri sera a Voltri ha inaugurato la nuova fontana Hebron che altro non è che un vero e proprio distributore di acqua refrigerata, naturale e gassata. Mediterranea delle acque ha speso circa 18 mila euro per l'acquisto del distributore. I costi fissi per il funzionamento si aggirano tra gli 8 e i 10 mila euro all'anno. Ma non era più economica la classica fontanella a disposizione dei bagnanti? «Per i primi mesi - spiega Pietro Milite, assessore ai Lavori pubblici del Municipio Ponente - l'erogazione dell'acqua liscia sarà gratuita a scopo promozionale. Poi si pagherà almeno 2 o 3 centesimi per mezzo litro per disincentivarne lo spreco, per esempio, nei gavettoni estivi». Per le famiglie della spiaggia di Voltri sarà un risparmio tutto sommato contenuto visto che una bottiglia da litro mezzo al discount costa circa 15-20 centesimi.
I voltresi, comunque, dovranno berne parecchia di acqua gassata dalla fontana per coprire i costi di funzionamento. «Una volta coperte le spese - spiega Fabio Quartino, consigliere dell'associazione "Ponente che balla" - potremmo usare il ricavato per realizzare opere di pubblica utilità sulla passeggiata». L'associazione, composta da giovani voltresi attivi dal 2008 nell'organizzazione di eventi culturali e musicali, è stata incaricata dal Municipio Ponente di gestire l'impianto. «Controlleremo ogni giorno il distributore - annuncia Quartino - raccoglieremo gli spiccioli e distribuiremo anche delle tessere ricaricabili per l'erogazione scontata dell'acqua». Il sogno nel cassetto dei giovani voltresi è realizzare con il ricavato del distributore un campetto polifunzionale sulla passeggiata, di cui hanno già realizzato il progetto. Costo dell'opera: circa 60 mila euro. Quello di Voltri non sarà l'unico «distributore permanente di acqua pubblica dell'acquedotto», ma se ne aggiungeranno altri quattro: all'Expò, a Bolzaneto, nel Levante e in Valbisagno.


Per la cronaca, prima dell'inaugurazione, abbiamo fatto una prova e inserito 60 centesimi nel distributore di Voltri: l'acqua è uscita fresca e con bollicine. Ma non avendo un bicchiere e visto che il distributore non ne eroga, bere è stata un'impresa. Quindi un consiglio: non dimenticarsi di portare una bottiglia. E attenzione: il distributore non dà resto.

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