Se Roberto Formigoni sarà riconfermato governatore della Lombardia garantirà «almeno una poltrona di assessore a una donna» e potenzierà le politiche di conciliazione tra lavoro e vita privata «proseguendo sulla strada già intrapresa in questi anni». Lo ha garantito lo stesso presidente della Regione che, in occasione della Festa delle donne, ha incontrato oggi a Milano alcune giornaliste per raccogliere suggerimenti sul tema delle pari opportunità.
«Rispetto alle elezioni del 2005 - ha detto Formigoni - ho aumentato il numero delle donne nelle liste e confermo che ci sarà, se il responso delle urne sarà favorevole, almeno una donna assessore». Saranno poi potenziate le politiche per la conciliazione di lavoro e vita privata: il governatore lombardo ha già individuato tre linee d'impegno, dal sostegno alla maternità per le lavoratrici precarie ai pacchetti vacanze per le famiglie numerose al Bonus Donna Lavoro, cioè un meccanismo di incentivi rivolti alle imprese che sviluppano progetti nell'ambito, appunto della conciliazione. «Già in questi anni - ha detto Formigoni - abbiamo incentivato il sistema della premialità, consegnando un riconoscimento alle aziende più virtuose in questo campo. Vorremmo proseguire in questa direzione, studiando un meccanismo che favorisca le aziende virtuose anche nelle prerogative di accesso ai bandi».
L'impegno di Formigoni, nel caso diventerà governatore per la quarta volta, sarà anche quello di «aprire un tavolo di concertazione con i rappresentanti di aziende, sindacati e del mondo femminile per riflettere su questi temi».
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