«Il Foro Italico va restaurato»

No alla cementificazione del Foro Italico. Subito i lavori di risanamento del complesso monumentale grazie ai fondi del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Ieri Fabio Rampelli, in una conferenza stampa alla Camera, ha annunciato un ordine del giorno che verrà proposto nei prossimi giorni ai gruppi del Pdl nei Municipi II, XVII e XX «per chiedere al sindaco di Roma di respingere il progetto» del nuovo stadio del tennis fra il vecchio stadio Centrale e la Casa delle Armi. L’ordine del giorno sollecita, al contrario, lo stanziamento di nuovi fondi per la tutela del Foro Italico, dando il via a «effettivi e non più rinviabili lavori». «Gli interventi di risanamento del complesso sono stati annunciati da molti anni, ma i lavori non sono mai iniziati - ha denunciato Rampelli - al contrario parte del Foro Italico è stato chiuso al pubblico e trasformato in circolo privato. Il progetto di destinare la Casa delle Armi a museo dello sport, già finanziato, è stato abbandonato. Lo Stadio Olimpico è destinato a trasformarsi in una sorta di enorme cartellone pubblicitario, mentre i marmi e i mosaici dell’area restano abbandonati nel più completo degrado».
Dietro le quinte si profila lo snaturamento completo e definitivo dello storico complesso degli anni ’30: «L’occasione dei Mondiali di Nuoto 2009 parrebbe destinata a diventare il pretesto per commercializzare un’altra parte del Foro Italico, con un progetto ancora più invasivo di quello attuale», ha denunciato anche il deputato del Pdl Marco Marsilio. «Meglio celebrare i grandi eventi internazionali, come i Mondiali di nuoto, in nuovi impianti su aree fuori dal complesso monumentale del Foro Italico - hanno affermato Rampelli e Marsilio -. Anche per gli Internazionali di Tennis si può immaginare la realizzazione di un nuovo spazio - eventualmente polifunzionale - per ospitare la prestigiosa manifestazione tennistica che per troppi anni è rimasta sacrificata in soluzioni abborracciate e improprie». I due parlamentari hanno ricordato la vocazione sportiva di tutta la zona fra Olimpico, Tor di quinto e Acqua Acetosa. L’area adatta ai futuri Internazionali, anzi, potrebbe essere individuata proprio a Tor di Quinto.

Rampelli, infine, ha parlato della «restituzione» alla Federazione della Scherma della storica Casa delle Armi, liberando la costruzione dalla caserma dei carabinieri, e ha sollecitato ancora una volta il risanamento e il restauro dei mosaici del Foro Italico.

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