da Reggio Calabria
Oltre a Bruno Piccolo un altro pentito avrebbe cominciato a collaborare con gli inquirenti che si stanno occupando dellomicidio di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso in un agguato il 16 ottobre dello scorso anno. Si tratterebbe di uno dei tre basisti della ndrangheta coinvolti nellomicidio arrestati la scorsa settimana. Luomo starebbe fornendo nuovi particolari sullattentato.
Lassassinio avvenne nel seggio delle primarie: Francesco Fortugno fu ucciso nel pomeriggio di domenica 16 ottobre del 2005, dentro Palazzo Nieddu di Locri dove era stato allestito un seggio delle primarie per il candidato premier dellUnione. La Calabria ripiombò così nel clima di terrore e degli «omicidi eccellenti» che in passato hanno caratterizzato la vita della regione. Lassassinio a Locri di Francesco Fortugno, 54 anni, medico, vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di spicco della Margherita, suscitò sgomento ed inquietudine, come negli anni Novanta0 era successo per altri omicidi importanti, come quelli dellex presidente delle Ferrovie dello Stato, Lodovico Ligato, e del magistrato di Cassazione Antonino Scopelliti. Fortugno, quando è stato ucciso, aveva appena espresso il proprio voto e si stava intrattenendo a parlare con alcune persone.
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