Il Forum delle associazioni familiari boccia la manovra Monti

«Come sempre sarà la famiglia con figli a pagare per tutti», il verdetto dei rappresentanti delle famiglie. Nel mirino la reintroduzione dell'Ici; l'aumento dell'Iva, la mancata rimodulazione dell'Irpef in base al numero di componenti il nucleo familiare.

Altro che equità, qui paghiamo solo noi. E' questo il senso della posizione assunta dal Forum delle associazioni familiari sui provvedimenti del governo Monti. Una bocciatura che non si esaurisce in un giudizio critico ma punta a ottenere modifiche, con un'area di esenzioni rispetto all'Ici, almeno per le giovani coppie e per le famiglie al di sotto di una certa soglia di reddito. «Ci aspettavamo l'equità e l'equità non è arrivata. Almeno per le famiglie». Così «Chi ha figli a carico vede ulteriormente appesantirsi i propri conti della spesa» prosegue la nota. L'aumento dell'Iva, e in modo particolare quella al 10%, andrà infatti a pesare sui bilanci di tante famiglie e lo farà nelle voci irrinunciabili, quelle che non si possono contrarre. E più sono i figli da mantenere e più gli aumenti andranno ad erodere le disponibilità economiche e le riserve. Come se non bastasse quell'1% innescherà un circolo vizioso che porterà ad un aumento ben oltre quello nominale. Dito puntato anche contro l'aumento dell'età pensionabile. Nel provvedimento sulla pensione non c'è alcuna attenzione alle donne che per mettere al mondo figli e mantenerli hanno perso anni di contributi. «Non si tratta di «favori» alle donne, ma del giusto riconoscimento di un ruolo sociale ed economico insostituibile. Perché non riconoscere uno o due anni di contributi per ogni figlio come il Forum propone da anni?». Deludente, poi, per il Forum che raccoglie le associazioni familiari, il ripristino dell'Ici sulla prima casa. «Sembra che sia impossibile fare a meno di reintrodurre questo balzello - commenta l'organizzazione - ma almeno moduliamolo sul numero di persone che vivono nell'immobile, altrimenti pagherà la stessa imposta chi può stare largo e chi invece deve contingentare gli spazi perché convive con figli e nonni».

Senza dimenticare che la società civile riunita nella Conferenza nazionale della famiglia ha chiesto la rimodulazione delle detrazioni Irpef attraverso l'applicazione del FattoreFamiglia; così come ha chiesto la revisione dell'Isee, misura a costo zero ma che rappresenterebbe almeno «un messaggio sulla volontà di distribuire in modo equo i sacrifici». «Nella manovra non c'è neppure una virgola di queste proposte. Altro che equità nei sacrifici» è l'amara conclusione. «Come sempre sarà la famiglia con figli, a pagare per tutti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica