«Io mi sono rotto il tendine dAchille e ho pensato che la mia carriera fosse finita. Invece, in 6 mesi sono tornato al top. E poi ho vinto un oro olimpico». Se David Beckham avesse bisogno di consigli o incoraggiamenti, dopo la rottura del tendine dAchille, potrebbe chiedere a Jury Chechi. Lex stella della ginnastica azzurra ha vissuto un dramma sportivo analogo a quello con cui ora deve confrontarsi il centrocampista inglese del Milan. Chechi, 39 anni, si fece male alla vigilia delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Il tendine fece crac il 6 luglio, a circa un mese dai Giochi spagnoli a cui latleta toscano si sarebbe dovuto presentare con i galloni di grande favorito. «Quando mi sono fatto male ho pensato che fosse finita. Avevo 23 anni, ma temevo che mi fosse crollato il mondo addosso».
E invece, Chechi è guarito, è tornato in pedana e ad Atlanta 1996 ha vinto loro agli anelli. Ad Atene 2004, a quasi 35 anni, ha chiuso la strepitosa carriera con il bronzo olimpico. «Rispetto ai miei tempi, poi, lortopedia ha fatto enormi progressi».«Forza Beck, dopo io ho vinto loro»
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