Politica

«Forza Italia lanci il sindacato dei lavoratori per la libertà»

Il lavoro e gli azzurri
Vorrei contribuire a rilanciare Forza Italia con una proposta: un passo importante sarebbe quello di fondare il «sindacato» di «Lavoratori per la libertà» e poi ottenere per questo di sedere a tutti i tavoli insieme alla triplice ben nota: mi dite a quale sindacato può iscriversi oggi un lavoratore che vota Cdl? Cgil, Cisl e Uil sono tutti di sinistra od ubbidienti alla sinistra. Silvio, pensaci, ma alla svelta.
Libertà di stampa
Telelombardia ha trasmesso l’intervista di Prodi e Fassino alla festa della Margherita da parte del direttore di Repubblica Ezio Mauro; l’esimio giornalista quasi si genufletteva davanti ai due personaggi che dicevano delle cose assurde e false. Fassino inoltre con faccia tosta ha affermato che l’aumento del gettito fiscale è dovuto all’abilità di Visco!
Marco Penati
Opposizione sempre
Mi associo alle richieste di mobilitazione di Forza Italia. Basta con questo buonismo che dà l’idea di rassegnazione. Fare opposizione sempre e comunque, come ha fatto la sinistra. Basta con questa falsa coerenza. Basta con larvate dichiarazioni in tv fatte dai soliti noti. C’è bisogno di volti nuovi, intelligenti ed aggressivi. C’è bisogno di comunicare. Mediaset è o non è una azienda di Berlusconi. Suggerimento: il Tg5 s’inventi un telegiornale regionale. Per saperne di più su come si fa la propaganda politica basterebbe seguire Raitre.
Salvatore Apollaro
I danni del governo
Sottoscrivo in pieno le parole di Guzzanti. Fatico a riconoscere l’attuale Fi. Dove è finito Berlusconi? Quando scendiamo in piazza e perché continuiamo a votare iniziative idiote di questo governo (Libano) invece di dargli una spallata? Forse qualcuno sta pensando che più questo governo resta in sella più gente disgustata ci sarà in giro, ma vogliamo pensare ai danni che ha già fatto e che può fare ancora? Svegliatevi, accidenti, e state attenti a non mettere nelle vostre liste elettorali gente che compra i voti a 200 euro!
Arielle White Caffarelli
Contenuti e valori
Certo che ha ragione da vendere Guzzanti, e, molte di più, Pera, perché richiama ai contenuti e ai valori. Alla faccia «feroce» dei primi giorni è seguito tutto un buonismo di «responsabilità», «istituzioni» e il solito politichese, quello che Berlusconi aborriva tanto. Lasci perdere di rincorrere Casini, tanto farà quello che la sua ambizione gli detta. Pensi a Fi, ritorni alle origini, quando c’era un messaggio forte, che si è diluito nel tempo.
Stefano Rossini
Azzurri stufi
Volevo unire la mia voce a quella di tutti i forzisti che non ne possono più di questo governo! Bravo Guzzanti, grazie! Mi auguro che Berlusconi faccia un’opposizione durissima. Non vogliamo morire islamocomunisti, Silvio lo vogliamo come a Vicenza, durante l’incontro con Confindustria. Socci è diventato antiberlusconiano doc, peggio del peggior Travaglio. Metà degli italiani non si rassegna al governo di mortadella e compagnia rossa. Non vogliamo la sharia in questi cinque anni (ahimè, temo che saranno cinque...) di okkupazione di tutto l'occupabile. Centrodestra, sveglia, andiamo in piazza, facciamo qualcosa, meglio morti che rossi.
Lorella Ciroli
I cattocomunisti
Noi incavolatissimi orfani della libertà chiediamo «una opposizione irresponsabile e distruttiva» consapevoli di avere la responsabilità di distruggere questa malapianta del cattocomunismo che è risorto per un maleficio e sta distruggendo ogni speranza di liberalismo e di libertà. I cittadini vogliono mobilitarsi per esprimere la loro forza e la loro indignazione.
Gimmi Marchetti
Dialogo impossibile
Vorrei esprimere tutta la rabbia e la frustrazione nel vedere che la Cdl non fa affatto l’opposizione dura che aveva promesso. Non si deve dare nessun aiuto a questo governo, smettiamo di fare le persone responsabili e liberali che cercano il confronto tanto non viene affatto apprezzato anzi! Berlusconi deve ricordarsi come si è comportata la Sinistra durante i cinque anni del suo Governo. L’unica cosa da fare è di mandare via questo Governo al più presto perché sta distruggendo il Paese.
Graziella Cavezzale
Gli scogli di Prodi
Mentre il governo Prodi veleggia contro gli scogli della finanziaria con tutte le vele al vento, la Cdl sembra impantanata su se stessa, prigioniera delle sabbie mobili. Mi perdoni questi paragoni avventurieri, ma nel momento in cui l’opposizione dovrebbe farsi sentire con forza, tremo all’idea che qualcuno del centrodestra accolga l’idea di Napolitano. E cioè: Prodi, incapace di far coesistere due idee di Stato e di economia come quelle che animano la sua coalizione, ha bisogno di aiuto, di «senso di responsabilità» (che viene invocato quando al governo c’è la sinistra, mai al contrario).
Sergio Tunesi
Il treno dell’economia
Ho ascoltato un esponente minore delle sinistre parlare di politica dei piccoli passi per trovare le più larghe convergenze... Ma stiamo scherzando? Il treno dell’economia mondiale è partito e viaggia veloce! Siccome non abbiamo pagato il biglietto per tempo (non abbiamo fatto le riforme che l’Europa ci chiedeva e quelle fatte le stanno ritirando tutte) ora dobbiamo correre a gambe levate almeno per salire sul carro merci come i barboni... Altro che piccoli passi!
Stefano Bisogni
La sconfitta elettorale
Da mesi ormai si sentono opinionisti interrogarsi e dare motivazioni diverse alla sconfitta del centrodestra alle elezioni. La questione è più semplice. Intanto la fretta di alcune frange del centrodestra di ricreare un grande centro (democristiano), ritornando al passato, con conseguenti azioni di disturbo, ha sconcertato una parte di elettori; in secondo luogo, il volume di fuoco sparato su Berlusconi da una certa stampa rappresentante di poteri forti, da una parte schierata della magistratura, da reti tv e da artisti-saltimbanchi ha svolto un continuo tambureggiamento di falsità tese a dipingere Berlusconi come il disonesto Cavaliere Nero da odiare. Gli italiani hanno creduto e votato di conseguenza. Ora abbiamo quello che hanno voluto e cioè personaggi che hanno creato sprechi, inefficienze e debito pubblico. Ora tutti parlano di sacrifici, peccato che siano quelli degli altri.
Roberto Colletto
Torino
Il Cavaliere tornerà
Ho 54 anni e sono stato il primo, nel ’94, a formare assieme a coetanei il movimento di Forza Italia in un piccolo comune del Trevigiano. Sono un imprenditore, ho 40 collaboratori e ho scelto questo movimento da quando è sceso in campo Berlusconi perché ha dimostrato caparbietà e temperamento, come del resto la stragrande maggioranza di chi ha responsabilità e dirige imprese, personale ed altro. Mi sono sempre immedesimato in lui perché il suo modo liberale e di fare è lo stesso che ho sempre pensato. Azzurri abbiate fiducia in Berlusconi e non mollate neanche voi. Il Cavaliere ritornerà perché noi imprenditori non molliamo mai. Starà aspettando il momento più opportuno. Vedrete, vedrete!
Fiorenzo Caspon
Treviso
Prodi vada a casa
Sento dissertare su riordino di Forza Italia, Cossiga dice a Berlusconi cosa deve fare, tutti vogliono scendere in piazza, parlare parlare parlare... Siete tutti impazziti? Una sola cosa s’ha da fare! Far cadere questo governo il più presto possibile prima che faccia danni irreparabili quali quello di rendere praticamente impossibile la rielezione al governo di Forza Italia. Andate a vedere a quanti viene concessa la cittadinanza italiana! Se non si sta già attuando quello che Amato ha appena ventilato. Sveglia!
Marialuisa Ferro
Basta opportunisti
Dal 1994 ho creduto e continuo a credere in Berlusconi, anche se in Fi ci sono persone che andrebbero cacciate. A lui rivolgo un appello: «Ci salvi da questi incompetenti sinistrorsi opportunisti che purtroppo abbiamo al governo! Si liberi una volta per tutte di Casini e compagni che aspettano soltanto di fare il salto della quaglia! Non conceda nulla ad alcuno, non collabori col governo (si ricordi di quante gliene hanno fatte!!) e parta a testa bassa senza paura! Siamo tutti pronti a lottare e scendere in piazza! È il momento giusto per agire perché la gente ha superato il limite della sopportazione!».
Rosanna Moretti
Schio (Vi)
Moderati, sveglia!
Condivido l’articolo di Guzzanti. È un grave errore assecondare le decisioni di una sinistra che sta portando allo sfascio il Paese e, siccome sono convinto che i moderati non debbano rimanere a guardare inerti lo spettacolo offerto dal Professore, esorto Guzzanti a continuare nell’opera di sensibilizzazione dei vertici della Cdl, affinché l’elettorato moderato, oggi maggioranza secondo tutti i sondaggi, faccia sentire forte la sua voce di dissenso con una grandiosa manifestazione di piazza capace di risvegliare la passione politica anche in chi si sente impotente e rassegnato al regime cattocomunista che purtroppo oggi governa l’Italia.
Giovanni Ametrano
Tre interrogativi
Caro direttore, tre domande a cui chiedo risposta: 1) Che tipo di opposizione vuol condurre la Cdl nel complesso, un vero mistero. L’attuale «scontro» garantirà di sicuro a Prodi una permanenza in carica per 5 anni, e forse una rielezione, una vera iattura. 2) Perché si continua ad interpellare gente come Cossiga; è un mistero insondabile. Cossiga è sicuramente una persona coerentissima; infatti vota sistematicamente a sinistra e favorisce sistematicamente qualunque gioco di potere della sinistra. Diciamo che è funzionale alla sinistra. 3) Quali sono le linee di sviluppo strategico della Casa delle libertà in materia di energia, ricerca scientifica, cultura in senso lato e, perché no, anche di immigrazione, visto che la Bossi-Fini è un «pannicello caldo». Se la Casa delle libertà non farà leva su un programma forte, comprensibile ai più, non riuscirà a scalzare quei clowns che ci governano.
Fabio Tremari
Tv monopolizzata
Va bene, benissimo quello che scrive Paolo Del Debbio ma quando si comincia? Le sezioni di partito di Forza Italia sono vuote, i giovani di destra hanno poche idee e confuse, non si sa che cosa stia succedendo nel centrodestra che sembra molliccio e rassegnato, pronto ad appoggiare tutto ciò che interessa al centrosinistra. Gli amministratori di centrodestra perché non si mobilitano con riunioni, assemblee per informare la gente, tantissima, che li ha votati? E la televisione? Imperversano solo i volti dell’attuale maggioranza. Io sono una docente che crede in Forza Italia e avrei tante proposte, conoscendo l’umore delle persone e soprattutto l’ambiente scolastico dove il popolo della sinistra la fa da padrone, ma a chi comunicarle?
Lucia Serinelli
arianna590@tiscali.it
Senatori stakanovisti
Sono d’accordo con Paolo Guzzanti e sottoscrivo tutto ciò che scrive Paolo Granzotto. È ora di svegliarsi e fare opposizione durissima all’attuale governo che sta portando l’Italia alla rovina con i suoi propositi di vendetta verso il ceto medio laborioso e produttivo. I senatori della Casa delle Libertà devono essere sempre presenti in aula, fare numero e cogliere ogni buona occasione per far cadere Prodi. Il Capo dello Stato, anche con il suo passato comunista, non potrà non sciogliere le Camere e mandarci a votare.

Berlusconi deve capire tutto questo e favorire azioni del genere, incurante anche di certi «alleati».
Francesco Pascazio

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