Quattrocento gazebo per firmare un Patto.
Un Manifesto in 10 punti da far sottoscrivere ai romani. I gazebo saranno aperti da Forza Italia a breve in tutta la città. «Questa sarà la nostra prossima sfida» annuncia il coordinatore regionale e commissario romano Francesco Giro: «Dopo la nascita della Consulta azzurra dei Municipi e il discorso di Silvio Berlusconi sui Mali di Roma dobbiamo proseguire il nostro impegno e incalzare la sinistra sul terreno della concretezza. Berlusconi ha snocciolato molti dati allarmanti sul degrado in cui sta precipitando la Capitale e la sinistra non è riuscita a smentirlo su nulla perché non era in grado di farlo».
«Dopo alcune reazioni scomposte sul nostro presunto scarso amore per Roma, - prosegue Giro - è calato il silenzio. I leader della sinistra romana hanno perso la lingua. Allora si può ben dire che Berlusconi ha colto nel segno. I mali di Roma ci sono eccome e il leader di Forza Italia ha avuto il coraggio di denunciarli ad alta voce. Ma ora non possiamo fermarci». Per voltare pagina Forza Italia propone così il «Decalogo per Roma», 10 problemi e 10 soluzioni, da promuovere entro lanno. Per individuarli il partito coinvolgerà le sue strutture ad ogni livello, dalla Consulta Azzurra dei Municipi al gruppo consiliare di Roma, a quello provinciale e regionale. Anche i deputati e i senatori ed europarlamentari eletti a Roma saranno coinvolti. «A tutti - annuncia Giro - chiederemo nei prossimi giorni di elaborare i loro 10 punti. Saranno il nostro Manifesto per Roma e chiederemo a Berlusconi di sottoscriverlo pubblicamente nel corso di una manifestazione dedicata al futuro di Roma. Il Manifesto verrà poi stampato in migliaia di esemplari. Quella del Presidente Berlusconi dovrà essere la prima firma, alla quale seguiranno quelle di tutti romani che verranno ai nostri 400 gazebo. Le suggestioni e i fasci di luce mediatica che sprigiona ogni giorno la politica del sindaco Veltroni sono pura illusione; non ci aiutano a risolvere i problemi del degrado, della povertà, dellemarginazione, della solitudine che attanagliano Roma». «Roma è la città - prosegue il coordinatore di Fi - dove si registra il fenomeno crescente delle morti che io definisco del silenzio: anziani che vengono a mancare nella solitudine delle loro abitazioni senza che nessuno se ne accorga. È la città dei bimbi mendicanti; è la città dove si ripetono casi di pedofilia in una zona come Valle Giulia; dove abbiamo 2200 prostitute su strada; è la città dei senza tetto. Sono problemi da discutere».
Assieme anche al coordinatore nazionale Sandro Bondi che ieri si è detto disposto ad appoggiare la proposta di Giro: «Condivido la proposta di promuovere un Manifesto per Roma e offro fin dora la mia disponibilità a firmarlo in qualità di coordinatore nazionale di Forza Italia».
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