Grande soddisfazione, senza trionfalismi, ma con la serena consapevolezza di aver raggiunto un risultato importante e certamente non accreditato dai sondaggi delle ultime settimane: è questo latteggiamento del commissario metropolitano di Forza Italia, Roberto Cassinelli, allindomani della tornata elettorale a Genova che ha visto un deciso aumento di consensi per il partito azzurro. «Ci siamo allineati allondata lunga che caratterizza lintero Paese - riconosce Cassinelli - ma è anche vero che la Casa delle libertà e, in particolare, Forza Italia hanno ottenuto un successo che definirei storico, anche per il raggiungimento del ballottaggio in Provincia con Renata Oliveri oltre che per leccellente performance di Enrico Musso contro Marta Vincenzi. Il nostro partito, poi, ha toccato il 23 per cento, a fronte del 19,5 delle politiche 2006, del 17 per cento delle comunali 2002, e del 13 per cento delle regionali 2005. E consideriamo che, in passato, non cera la lista di Biasotti».
Limpegno personale del commissario metropolitano e dellintera squadra organizzativa di Forza Italia, dunque, ha ricevuto riscontri molto incoraggianti, pure in mezzo a mille difficoltà. «Possiamo dire di aver raggiunto un buon radicamento sul territorio - aggiunge lavvocato Cassinelli -. Sei mesi fa nessuno avrebbe scommesso su di noi, e ancora pochi giorni prima del voto i sondaggi erano sfavorevoli. Ora invece il centrodestra si trova con tre presidenti su 9 nei Municipi (ne avevamo uno), e Forza Italia passa da 9 a 11 consiglieri comunali». Lunico margine di rimpianto, prosegue il commissario metropolitano degli azzurri, è per «quei tremila voti che separano Musso dalla Vincenzi e potevano consentire il ballottaggio». Intanto non è il caso di crogiolarsi sugli allori, visto che incombe il ballottaggio per la conquista di Palazzo Spinola: «Ripartiamo subito - promette Cassinelli - a testa bassa.
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