Forza Nuova «chiude» l’ospedale per dire no alla pillola abortiva

Forza Nuova «chiude» l’ospedale per dire no alla pillola abortiva

Non si placano le polemiche per l’introduzione, anche in Liguria, della pillola abortiva denominata «Ru 486». E una iniziativa di protesta è stata messa in atto l’altra notte dalla federazione provinciale di Forza Nuova Genova ai danni dell’ospedale Evangelico, non certo l’unico a dare inizio alla pratica abortiva farmacologica. A dare notizia del blitz è stato lo stesso movimento in una nota. I militanti hanno lasciato davanti all’ingresso principale dell’ospedale Evangelico alcune decine di angioletti di gesso e acceso numerose candele. È stato inoltre sbarrato con del nastro adesivo l’ingresso principale del nosocomio e affisso uno striscione di circa 10 metri con la scritta: «Voi chiudete alla vita, noi chiudiamo l’ospedale». Sono stati anche lanciati centinaia di volantini antiabortisti. Il movimento è promotore di una petizione per chiedere l’abrogazione della legge 194. «Sono venuta perché sono stata informata di manifestazioni di vergognosa intolleranza - ha detto il sindaco ieri pomeriggio andando a fare visita alla direzione dell’ospedale - L’Evangelico è un punto di riferimento importante per i genovesi e per la comunità, qui operano medici con punte di eccellenza. È un ospedale che dà la vita e quindi questi ingiuriosi attacchi vanno rimandati al mittente e non corrispondono al sentire della cittadinanza». A proposito dell’utilizzo alla pillola abortiva il direttore generale dell’ospedale Alessio Parodi ha precisato che al momento non sono pervenute richieste di interruzione di gravidanza con utilizzo dell’Ru486 e che «in accordo con l’ospedale Galliera disponiamo comunque delle forniture di pillola abortiva». L’ospedale Evangelico esegue seimila interventi di day surgery all’anno, di cui 2.500 per conto del Galliera. Nel 2009 sono state fatte 650 interruzioni volontarie di gravidanza. «È un’azione deprecabile» è stato il commento del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che ha quindi ribadito che «sulla pillola Ru486 c’è una legge dello Stato che va rispettata al di là delle opinioni personali. Sono discussioni abbastanza inutili perché sulla legge ognuno può avere la propria opinione ma sul fatto che in questo Paese bisogna applicare le leggi, spero che non ci sia alcun dubbio».
Va ribadito che la Liguria, a differenza di altre regione con giunte di centro sinistra ha comunque stabilito che la procedura debba essere fatta tramite ricovero. Ieri all’apertura del nosocomio, secondo quanto spiegato dal direttore generale dell’ospedale Alessio Parodi, sono stati trovati solo alcuni volantini nella galleria d’entrata. Solo a metà pomeriggio, dopo aver ricevuto la visita di solidarietà del sindaco Marta Vincenzi, Parodi ha saputo quanto fosse effettivamente avvenuto ieri sera. «Un addetto delle pulizie ha trovato alle sei di mattina solo alcuni volantini nell’ingresso secondario dell’ospedale e li ha buttati - ha detto Parodi - Il fatto è apparso così irrilevante che a quell’ora non è stato avvertito nessuno della direzione. Stamani non era stato trovato nulla e quanto avvenuto lo abbiamo appreso solo a metà pomeriggio vedendo le foto. Rinnovo il rammarico e la deprecabilità del gesto.

Questo è un ospedale che è in convenzione con la Regione Liguria ed applica le leggi dello Stato e della Regione nei limiti e negli ambiti delle stesse. È un ospedale che da vita perché lo scorso anno abbiamo effettuato circa 800 parti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica