Fotocamera (finalmente) di livello, super processore, antenna senza disturbi. Il difetto? Chiede subito soldi per iCloud...

«Ho tutto quello che mi serve nel mio cloud». Detto da un telefono fa di sicuro un certo effetto, anche se per il momento questo avviene in inglese, in francese o in tedesco. Ma lui, è una promessa, imparerà presto anche l’italiano.
Insomma: ecco il nuovo iPhone4S, arrivato nei negozi di casa nostra venerdì mattina all’alba, per la felicità e l’isteria degli amanti Apple. E chi lo ha potuto avere un giorno prima della prova - sottoscritto compreso - si aggirava per la città con un sorriso che non conosceva confini. Perché l’evento, questa volta, era praticamente doppio: il 4S infatti viene considerato - come è ovvio che sia - il primo lascito all’umanità di Steve Jobs e soprattutto per la prima volta Apple ha pensato più al contenuto che al contenitore, cambiando una regola (quasi) ferrea degli ultimi anni. E quindi: risultato?
Beh: notevole in effetti e non solo per merito di Siri, il maggiordomo virtuale che risponde a (quasi) tutte le domande, compresa quella «cosa ti serve, Siri?». Anche se pare che Siri non riconosca lingue tipo lo scozzese, ovvero l’inglese un po’ dialettale, e dunque nessuno sa cosa succederà quando un siciliano impartirà comandi tipo «chiamammi Cammela» (si scherza, s’intente). Però in pratica l’iPhone4S, seppur non ancora 5 come avrebbero voluto gli appassionati (problema di reti Lte di ultima generazione non ancora pronte) e seppur uguale nel design al 4, fa un ulteriore passo in avanti. E la prova dei primi giorni, conferma che il nuovo processore A5 e la nuova grafica, gli stessi dell’iPad 2, sono roba da Formula Uno e che la nuova batteria, il nuovo chip per il Bluetooth e le nuove antenne, risolvono quei piccoli (ma non grandi) problemi che il predecessore aveva. E poi: la nuova fotocamera finalmente è a livello di quelle degli smartphone concorrenti, sia nei megapixel - otto - che nella velocità di scatto (adesso davvero impressionante), sia ancora nella stabilità quand’è in modalità videocamera ad alta definizione. Eppoi - altro vantaggio - l’iPhone4S, grazie al suo sistema operativo iOS5 (disponibile, non alla stessa velocità, per i precedenti modelli, per l’iPod Touch e per l’iPad) riconosce automaticamente i «fratelli» e scambia i messaggi grazie a iMessage che, a differenza degli sms, non costano nulla.
Insomma Apple colpisce ancora, anche perché per trovare un difetto all’iPhone4S bisogna uscire all’esterno dello smartphone ed entrare in un negozio per comprarlo: il prezzo delle tre versioni (659 euro per il 16 Giga, 779 per il 32 e 889 per 64) è infatti il più alto d’Europa. Come rimedio però ci si può appoggiare a Vodafone e 3Italia che prevedono piani tariffari diversi a seconda di minuti, messaggi e Giga compresi: Vodafone parte dai 49 euro il mese fino a 149 secondo modelli e piano tariffario, 3 invece viaggia tra i 29 e i 99. E il vantaggio è che alla fine del contratto - se si sceglie la versione base - il telefono non è costato nulla.
Così resta alla fine un’unica avvertenza: i 5 Giga gratis previsti sulla nuvola di iCloud per archiviare e sincronizzare dati personali, in realtà non bastano mai.

iPhone4S ha già infatti battuto cassa, chiedendo soldi per un abbonamento annuale che serve ad aumentare lo spazio a disposizione. Servisse anche ad accelerare le lezioni di italiano - dialetti compresi - a Siri, è da fare a scatola chiusa.

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