La Prima della Scala è la serata top del mondo dellopera: la Notte dellopera. Che questanno, date le divine lunghezze wagneriane, si ruba anche il tardo pomeriggio. Die Walkure (La Valchiria), dramma musicale di Richard Wagner con cui la Scala avvia la sua stagione dopera, entra infatti in scena oggi, allo scoccare delle ore 17 per concludersi oltre le 22. E considerato che Wagner o lo si adora o lo si odia, come ben ha detto chi dirigerà Valchiria, cioé Daniel Barenboim, già si prefigura, alluscita da teatro, la schiera delle anime degli iracondi e quelle dei beati.
Gran serata, gran vetrina quella del 7 dicembre milanese. Un tam tam che irretisce chi le cose le prende sempre sul serio e che dunque reclama normalità: specie in tempi di austerity. È il nostro concerto di capodanno, non proprio trasmesso in mondovisione, ma di anno in anno sempre più globale. Nel senso che Valchiria la si vedrà in 366 sale digitali dagli Usa allAustralia passando dallEuropa con un bello stop nellestremo Oriente: il mercato musicale del futuro. Presenti tv straniere, la nostra Rai 5, e un centinaio di sale Microcinema sintonizzate. Sarà, come sempre, anche la notte delle proteste: oltre a quelle degli studenti fuori dal teatro, allinterno ci saranno anche quelle dei lavoratori della cultura. Sarà il sovrintendente Stephane Lissner o il maestro Daniel Barenboim a dare voce alle istanze del mondo della cultura contro i recenti tagli.
La Prima della Scala è la serata del «Cero anchio». Un must per il bel mondo. Che però si limita, in genere, alla comparsata di SantAmbrogio. Per il SantAmbrogio 2010 lo sbarco sul digitale assicura una visibilità internazionale che però è inversamente proporzionale alla presenza in loco degli ospiti donore che contano veramente. Partiamo dallalto. Ci sarà sicuramente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, così come sono attesi i ministri Michela Vittoria Brambilla e Paolo Romani, incertezze su Sandro Bondi. A far gli onori di casa, donna Letizia (Moratti), sindaco di Milano. E accanto a lei, il governatore Roberto Formigoni e il Presidente della Provincia Guido Podestà. Il mondo politico estero tace, invece. A differenza del 2006, non ci sarà Frau Merkel: pur wagneriana convinta nonché fan di Waltraud Meier, la connazionale che veste i panni di Sieglinde. Non ci sarà, come accadde nel 2007, lo sciame di ministri e capi di Stato, tra cui la folgorante consorte dellemiro del Qatar che nella desertica Doha patrocina unorchestra sinfonica. Dallestero, stasera, vengono Petra Roth, sindaco di Francoforte e Jacques Attali, già consigliere del presidente francese Nicolas Sarkozy. Quanto al mondo della cultura, sono attesi lo scultore Arnaldo Pomodoro, lo scrittore Alberto Calasso, gli architetti Mario Botta e Gae Aulenti, il vignettista Giorgio Forattini e Inge Feltrinelli. Quindi il sovrintendente del Covent Garden di Londra, il direttore del Centre Pompidou Didier Ottinger e quello della nuova galleria darte di Berlino Udo Kittelmann, la curatrice del Guggheneim Vivien Green. Tra le defezioni che fan pensare, quella di Paolo Scaroni, lad di Eni, cioè di un sostanziale partner della Scala. Quanto al vippame nostrano, le immancabili Valeriona (Marini) e Marta (Marzotto) nazionale. Quindi la Tatangelo, Gigi DAlessio, Marta Brivio Sforza. Per la cena dopo-Valchiria, il Comune replica la formula del buffet, in Scala, dellanno scorso: circa 200 gli invitati. Cuochi e camerieri di Caffè Scala, vini, dal primo allultimo, Bellavista. Fra gli antipasti foie gras con pan brioche, quindi risotto allo zafferano e lasagne vegetariane, mondeghili e involtini di verza all'anatra. Formaggi tipici lombardi e trionfo di dolci.
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