Le seconde nozze favorirebbero la procreazione: è il risultato di un rapporto dell'Ined, l'Istituto francese di studi demografici, per il quale il 20% dei bambini d'oltralpe sono nati da genitori risposati. «Mai come oggi il figlio in comune è simbolo del sodalizio amoroso», spiega l'autrice dello studio, Eva Beaujouan. In Francia, osserva la ricercatrice, un matrimonio su due finisce con un divorzio, in media dopo 11 anni, quando la coppia è ancora abbastanza giovane per fare figli: 33 anni per gli uomini e 32,2 anni per le donne. «La metà delle donne che si rimette in coppia è già madre - continua la Beaujouan -. Ma indipendentemente dal fatto che siano o meno madri, in generale le donne che si risposano hanno figli e il 67% di chi ha meno di 30 anni rimane incinta entro cinque anni con il nuovo matrimonio». Se le donne tendono a rimettersi in coppia con uomini più maturi, i maschi cercano piuttosto una compagna più giovane, in età fertile e di preferenza senza figli perché potenzialmente più propensa a volerne in futuro. Ma a risposarsi sono anche un quarto delle coppie dove entrambi i partner hanno già figli di primo letto e «quando è possibile» vogliono avere almeno un altro figlio «per saldare la loro nuova unione». Per gli uomini una seconda vita amorosa significa «avere altri figli», in media altri 2,3, afferma la ricercatrice.
Le seconde nozze favoriscono la fecondità dei maschi, invece le donne risposate hanno complessivamente meno figli di quelle rimaste con lo stesso marito: «forse invecchiando gli obblighi familiari appaiono meno pesanti agli uomini - conclude la Beaujouan - i quali sono anche meno condizionati dall'età biologica, quindi sono più a lungo candidati alla paternità».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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