Alberto Toscano
da Parigi
Il telegiornale delle 13 del principale canale pubblico belga ha spiegato ieri ai connazionali la ragione per cui una parte di loro ha trovato con unora di ritardo il pane fresco della domenica nelle boulangerie del regno: il black-out notturno dellenergia elettrica, verificatosi in gran parte del Paese. Comunque solo i più mattutini se ne sono accorti e la domenica belga è scivolata via senza troppi problemi. La sensazione di mezza Europa è molto semplice: averla scampata bella. Lemergenza è stata affrontata in modo efficace e i danni sono stati ridotti al minimo. Questa, almeno, è la tesi espressa a Parigi dai responsabili del gruppo pubblico Edf, che vantano la forza del dispositivo nazionale di produzione elettrica. Un dispositivo basato sul nucleare, visto che la Francia possiede 55 centrali, che forniscono l80% della sua produzione elettrica.
Comunque - malgrado levidente soddisfazione per aver evitato il peggio - anche i francesi devono ammettere daver subito qualche disagio nella notte tra il 4 e il 5 novembre. Oltre cinque milioni di loro hanno visto spegnersi le lampadine, ma la Vieille dame, come i parigini soprannominano la Tour Eiffel, ha rifiutato daddormentarsi prima del solito e ha continuato a illuminare la notte della capitale. In Normandia il black out ha imposto linterruzione per mezzora dellincontro di campionato nazionale di hockey su ghiaccio Caen-Digione. Più di cinque milioni di francesi - poco meno del 10% della popolazione - sono stati colpiti a partire dalle 22 dal blocco della distribuzione dellelettricità. Il black out è durato mezzora, ma solo alle 23.30 la situazione è tornata alla normalità. La polizia non ha avuto segnalazioni di «incidenti significativi», malgrado i problemi registrati in 5 dei 20 arrondissement della capitale e in diverse altre zone del Paese: quella di Lione, quella alla frontiera tedesca, la Normandia e una parte della Bretagna. Alcuni treni superveloci si sono fermati e si sono registrati ritardi fino a unora.
In Svizzera la società che coordina le reti elettriche, la Etrans, è riuscita a mantenere su livelli di sostanziale normalità lalimentazione in tutto il Paese.
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