RomaPer lItalia sarebbe «un onore» se Mario Draghi fosse nominato al vertice della Banca centrale europea. Fra due anni - per la precisione nellottobre del 2011 - scade il mandato di Jean-Claude Trichet allEurotower, e il ministro degli Esteri Franco Frattini coglie al balzo la palla lanciata pochi giorni fa dal Wall Street Journal sulla candidatura del governatore di Bankitalia. Non si è ancora parlato del dopo Trichet a livello internazionale, precisa il titolare della Farnesina. Ma quando autorevoli commentatori, come nel caso del Wall Street Journal, parlano di Draghi alla Bce, è chiaro che lItalia vedrebbe bene questa ipotesi.
I giochi sono aperti, ed è noto che anche la Germania punta alla presidenza della banca centrale. Il governatore della Bundesbank Axel Weber è un candidato forte, ma - aggiunge Frattini - «per il criterio di rotazione la nomina dovrebbe riguardare un italiano». Anche il presidente dellAbi, Corrado Faissola, afferma che lincarico a Draghi sarebbe un onore per il Paese.
Per il terzo presidente della Bce - che avrà un mandato pieno di otto anni dopo la «staffetta fra Duisenberg e Trichet - le «grandi manovre» sembrano dunque già incominciate. Oltre a Draghi e a Weber, uno dei possibili candidati è il greco Lucas Papademos, attuale vicepresidente della banca. Tuttavia, come spiegava al Wall Street Journal Gerald Corrigan, ex vicepresidente della Fed, difficilmente altri candidati potrebbero avere gli atout di Draghi: «È pragmatico, non ideologico, e maestro nel realizzare le cose da fare». Dote essenziale per un incarico in cui bisogna mettere daccordo i sedici Paesi europei che adottano la moneta unica. Draghi è inoltre presidente del Financial Stability Board, incaricato dal G20 di tracciare le linee di riforme per la finanza globale.
Dalla Bundesbank tedesca è giunto un inevitabile no comment alle parole di Frattini, anche se è noto che il governatore Weber è interessato allincarico, e gode dellappoggio di Angela Merkel. Fonti francesi interpellate dalla Reuters fanno notare che, a due anni dal termine del mandato di Trichet, «è un po presto per parlare di successione». Il nostro ministro degli Esteri precisa che la Bce ha «procedure e regole molto chiare», dunque «vedremo che cosa succederà». La decisione dovrà essere presa dai capi di Stato e di governo dellUnione europea, e Frattini tiene a puntualizzare che «il quadro normativo e procedurale di riferimento sarà reso noto solo fra un anno. Dunque, non è possibile promuovere alcuna candidatura».
Draghi non commenta la questione. Ieri il governatore era allAquila, accanto al premier Silvio Berlusconi, per la consegna delle case ai terremotati dAbruzzo.
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