Roma

Il Frosinone sconfitto a Bari, ma esce a testa alta

Il Frosinone esce sconfitto ma a testa alta dalla tana della capolista Bari, una sconfitta maturata nel finale dopo che i canarini erano addirittura passati in vantaggio con l’ex Cavalli. Trasferta impossibile, che Braglia affronta nella solita spavalda maniera, con tre attaccanti di ruolo e una difesa sempre a tre, ma imperniata su Nocentini e Guidi, in assoluto tra i più negativi dell’intera stagione, eppure costantemente e inspiegabilmente mandati in campo dal tecnico toscano del Frosinone. Il primo tempo scivola via con una legittima supremazia territoriale del Bari, ma con un Frosinone per niente timoroso, neppure per la bolgia dei 20mila sugli spalti del San Nicola. Quando i padroni di casa premono sull’acceleratore, comunque, il portierino frusinate Frattali si disimpegna molto bene. Al 15’, su colpo di testa di Lanzafame su cross dalla sinistra di Parisi, Frattali è addirittura prodigioso nel deviare in angolo. Il Bari reclama anche per un gol annullato: alla mezz’ora Rivas si incunea bene nel burro della difesa frusinate, su lancio di Barreto, e realizza freddamente, viene segnalato fuorigioco ma probabilmente il barese era partito in posizione regolare. A inizio di ripresa subito il colpo del Frosinone: al 5’ Cariello, di gran lunga il migliore in campo, pennella un traversone lungo, Eder fa blocco al centro dell’area e dalla destra in corsa spunta Cavalli che in tuffo realizza un bellissimo colpo di testa, imparabile per Gillet. La gioia del centinaio di tifosi ciociari arrivati in Puglia dura però solo due minuti: l’ennesimo sbaglio in disimpegno dell’incerta difesa ospite regala palla a Barreto che riesce a girarsi in area, serve Lanzafame che non lascia scampo a un incertissimo Guidi e da dieci metri fa secco Frattali. Ma il Frosinone riprende in mano il centrocampo, soprattutto con l’ottimo Rajcic, altro ex della partita, e il tecnico barese Conte (fin troppo nervoso in panchina, anche se l’arbitro lo ha lasciato platealmente fare) prova a cambiare qualcosa con l’inserimento dell’effervescente Kamata. Dall’altra parte, invece, Braglia va ancora in bambola e toglie un pericoloso Cavalli per Diogo Tavares e poi Rajcic per un impalpabile Perra. I pugliesi non riescono a sfondare e il Frosinone si fa sempre più intraprendente, grazie anche alle sortite di Dedic, ma tutto lascia prevedere un finale al risparmio da entrambe le parti. Ma al 37’ il Bari passa in vantaggio: stavolta è Antonazzo a liberare male, palla sui piedi di Caputo che dal limite fa partire un preciso pallonetto che si deposita alle spalle di Frattali, forse troppo in avanti.

Il Frosinone resta a tre punti dalla zona play-out, ma sabato al Matusa arriva la Salernitana e per i ciociari è d’obbligo tornare alla vittoria.

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