Controcultura

In fuga con Winslow sotto copertura

I Don Winslow è nato a New York il 31 ottobre 1953. Dal suo romanzo "Morte e vita di Bobby Z" del 1997 è stato tratto un film diretto da John Herzfeld e interpretato da Paul Walker e Laurence Fishburne

In fuga con Winslow sotto copertura

Quando nel 1997 Don Winslow dette alle stampe The Death and Life of Bobby Z non era di certo un novellino. Dopo avere fatto i mestieri più strampalati, dal venditore di condimenti per insalata all'addetto alla sicurezza di Hollywood, e avere lavorato come detective privato, aveva deciso di narrare nelle sue opere solo situazioni di cui non era stato protagonista: «ho cercato di tenere fuori il più possibile dal mio universo letterario la maggior parte dei casi di cui mi sono occupato come investigatore privato, perché volevo essere fedele al codice deontologico professionale che lega un investigatore ai suoi clienti e che lo obbliga a non diffondere segreti di cui è stato testimone». Per questo fra il 1991 e il 1996 (a partire da London Underground) aveva prodotto ben cinque romanzi con protagonista il giovane studente universitario Neal Carey che si trova a lavorare come investigatore irregolare per una società avvolta dal mistero, «Gli amici di famiglia».

Morte e vita di Bobby Z (ora proposto da HarperCollins Italia) rappresentò per Winslow una svolta totale come narratore non solo perché nel 2007 venne adattato dal regista John Herzfeld nella pellicola Bobby Z - Il signore della droga, ma anche perché fu il suo primo noir a mostrare da una parte un impianto sociale forte e dall'altra un ritmo mozzafiato. Una storia che è contemporaneamente un racconto del sistema dello spaccio di droga (che verrà poi raccontato anche in Il potere del cane, Le belve, Il cartello, Il confine), ma anche una road story fatta di inseguimenti. Il protagonista deve sopravvivere a tutto e a tutti evitando di essere usato sia dai poliziotti che dai malviventi. La narrazione ha il pathos della leggenda metropolitana. Detenuto per furto nel carcere di San Quintino, il delinquente di piccola taglia ed ex veterano Tim Kearney ha affilato come un rasoio una targa di automobile per tagliare la gola a un Hell's Angel gigantesco che si chiamava Stinkdog. Da quel giorno è diventato «un morto che cammina», in attesa solo di essere accoltellato in prigione, fino a che l'agente della DEA Tad Gruzsa non gli propone di infiltrarsi nel cartello della droga messicana assumendo l'identità dello spacciatore californiano Bobby Z per fare uno scambio di ostaggi. Tim deve imitare il comportamento e le abitudini dell'uomo che ha sostituito e si fa persino una cicatrice sul volto per assomigliare in tutto e per tutto a lui. Conoscerà Elizabeth, la donna che Bobby Z ha amato per un po', e il piccolo Kit e si troverà così presto in fuga con loro inseguito da narcos, bikers e poliziotti. Tim dovrà diventare freddo e implacabile come l'uomo del quale ha preso il posto e dovrà persino imparare a surfare come lui. Questo sport tornerà poi a essere protagonista nella serie della Pattuglia dell'alba. Spiega Winslow: «mi ha sempre affascinato il mondo del surf perché sono sempre stato attratto dall'oceano. Il movimento dello scorrere delle onde mi è sembrato metaforicamente molto funzionale a uno stile come il noir. Le onde sono in perenne movimento e c'è sempre qualcosa in superficie che si può notare, ma sotto c'è qualcosa di più misterioso che si può nascondere, qualcosa di insondabile, di non calcolabile per l'uomo. Il senso di pericolo ma anche di sfida all'ignoto è da sempre tangibile in mezzo all'oceano».

E Bobby Z sa benissimo cosa voglia dire sopravvivere sia fra le pareti di un carcere, sia su una tavola o una barca in mezzo al mare in questa storia scritta mescolando frenetica azione e ironia pungente.

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