Fulrado

Nacque in Alsazia in una famiglia di ricchi proprietari e andò a farsi monaco nella celebre abbazia di St. Denis, vicino a Parigi. Attorno al 751 ne fu eletto abate. Profuse la sua parte di eredità per ampliare i beni dell’abbazia e riuscì a far rientrare quei terreni che, a suo tempo, Carlo Martello aveva confiscato. Fece costruire una nuova chiesa e nel 763 si recò a Roma. Qui si fece assegnare le reliquie di diversi martiri per dotare la sua abbazia e le fondazioni da essa dipendenti. L’abate di St. Denis era una figura politica importante nel regno franco e faceva parte del consiglio reale. Fulrado fu nella corte di ben tre re, Pipino, Carlomanno e Carlo Magno. Al momento in cui Pipino cercava di farsi riconoscere re dopo la morte dell’ultimo merovingio, Fulrado fece parte della missione diplomatica che, con s. Burcardo di Würzburg, si recò a Roma per intercedere in tal senso presso il papa s. Zaccaria. La missione ebbe successo e Pipino ebbe il trono. Quest’ultimo ricambiò il favore togliendo Ravenna ai longobardi e consegnandola al papa. Ancora una volta toccò a Fulrado di recarsi a Roma con le chiavi della città. Da quel momento cominciò l’affrancamento politico della Chiesa latina dall'impero orientale. Morto Pipino nel 768, il regno fu diviso tra i suoi figli, Carlomanno e Carlo (non ancora Magno).

Fulrado usò tutta la sua influenza per riunire il regno nelle mani di Carlo alla morte di Carlomanno nel 771. Fulrado morì molto anziano nel 784 e fu sepolto a St. Denis. In seguito, il suo corpo venne portato nell’abbazia alsaziana di Lièpvre, che lui stesso aveva fondato.

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