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Un fumatore su due approverebbe aumento prezzo sigarette

Indagine Doxa: tre italiani su quattro vorrebbero un rincaro delle bionde. Il 7% di chi ha il vizio potrebbe smettere con la nuova tassa

Il costo delle sigarette non è intoccabile nemmeno per i fumatori. Secondo un'indagine Doxa svolta in collaborazione con l'Istituto Mario Negri di Milano, un fumatore su due è favorevole all'aumento. Se il campione si estende a tutta la popolazione, il sì alle bionde più care arriva da tre italiani su quattro.
Quest'aumento viene visto come uno dei mezzi «per garantire l'equità e la parità di saldi della manovra» nell'attuale crisi economica.
«È la chiara indicazione - spiegano i responsabili della ricerca - che emerge da una serie di quattro indagini basate su interviste a campioni rappresentativi della popolazione italiana adulta, condotta negli anni 2008-2011». L'indagine dell'anno 2011, condotta per incarico dell'Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione con l'Istituto Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ha raccolto un totale di 3.080 interviste domiciliari.
«Secondo gli ultimi risultati, il 75% degli italiani adulti accetterebbe l'introduzione di una tassa per pacchetto a favore di supporti per la cessazione del fumo. Solo l'11% sarebbe molto contrario. L'aumento dalla tassazione sarebbe accettato dall'83% dei non fumatori e dal 47% dei fumatori».

Sempre secondo l'indagine, portare a 5 euro il prezzo minimo di un pacchetto «spingerebbe il 7% degli intervistati fumatori a smettere completamente e il 31% a ridurre significativamente i consumi».

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