Fumogeno sulle foibe Gli autonomi assaltano un’aula della Statale

Il ricordo delle Foibe viene offuscato da un fumogeno lanciato in un’aula dell’Università Statale di Milano in segno di protesta contro un convengo per ricordare le vittime italiane di quel terribile eccidio. Sono gli studenti del Movimento universitario padano i promotori di quest’iniziativa e sono gli antagonisti che ancora una volta si schierano fuori dall’ingresso dell’Ateneo pronti a interrompere la conferenza. Una trentina, non di più. Sempre i soliti, quelli bazzicano tra l’Università e i centri sociali. Che si infilano tra i corridoi dell’Ateneo e non riuscendo ad arrivare direttamente ai giovani leghisti, salgono al primo piano e da una stanza vuota lanciano il candelotto in quella accanto. Dove c’è una sessione d’esami in corso che viene immediatamente interrotta, con lo spavento di professori e studenti.

«Nel segnalare che non ci sono stati danni né a cose né a persone, si ribadisce la ferma condanna nei confronti di simili episodi - dichiara il rettore Enrico Decleva - e si informa di aver già segnalato l’accaduto, e le serissime conseguenze che potevano derivarne, alle autorità competenti».

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