Fuori Ibra, il Barça torna magico. Ma Ronaldo tiene vivo il Real

I blaugrana vincono e convincono col Villarreal (4-1 con doppio Messi). Le Merengues vanno due volte sotto al Bernabeu con l'Osasuna ma Marcelo e Ronaldo (doppietta) mantengono i madridisti a -1 dal Barça. Maiorca sempre terzo In coda il Tenerife agguanta il Malaga

REAZIONE BLAUGRANA. Erano in tanti a scommettere che l'eliminazione dolorosa dalla Champions League per mano dell'Inter avrebbe avuto uno strascico funesto sul Barça anche nella Liga. Sono in tanti che si sono dovuti ricredere. Come un perfetto blackout, il buio durato per i 180' della semifinale ha lasciato di nuovo spazio ai lampi di classe dei catalani. Al Madrigal di Vila Real, basta un tempo agli uomini di Guardiola per prendersi i tre punti e blindare il primo posto. Messi, Xavi su punizione e Bojan (sicuramente molto più in forma di Ibrahimovic, ormai diventato un caso), affondano il Submarino Amarillo. Nella ripresa Llorente per il Villarreal e ancora Messi chiudono sul 4-1.
RONALDO TIENE ACCESO IL SOGNO. Con il Barcellona a +4 dopo l'anticipo, il Real Madrid non poteva che vincere. E a fronte di un avversario abbordabile (l'Osasuna già salvo e senza particolari stimoli), la pressione psicologica era il vero nemico da battere. Nemico pericoloso, perché già al 7' un clamoroso pasticcio di Albiol permette ad Aranda di gelare il Bernabeu. Questione di minuti, prima che Ronaldo in azione solitaria sigli il pareggio. 1-1 che dura poco, solo fino al 2-1 pamplonese con Vadocz. Ma prima dell'intervallo ci pensa Marcelo di testa a riportare le Merengues in parità. La ripresa è paralizzata, il Real teme di veder sfuggire il sogno della Liga. Ma all'89' ci pensa il solito Ronaldo di testa a porta vuota a firmare il 3-2 definitivo che riporta i Blancos a -1 dai catalani.
SIVIGLIA E MAIORCA AL FOTOFINISH. Con il Valencia che blinda il terzo posto vincendo 2-0 a Barcellona sul campo dell'Espanyol (doppietta di Zigic), l'ultima piazza per la Champions League è affare tra Maiorca e Siviglia. Gli isolani espugnano il San Mames di Bilbao per 3-1, cancellando ogni residua velleità basca (l'Athletic è ormai ottavo a nove punti dal Maiorca e rischia anche l'Europa League in favore di Villarreal e Getafe) e tenendo il Siviglia a due lunghezze. Gli andalusi, dal canto loro, si sbarazzano facilmente dell'Atletico Madrid ormai concentrato solo sulla finale di Europa League e con il 3-1 rimangono in corsa per il quarto posto.
MORS TUA VITA MEA. Si accende in coda anche la lotta per non retrocedere in Segunda. Dopo mesi in cui i giochi sembravano fatti, le ultime giornate hanno visto una poderosa rimonta soprattutto del Tenerife, che ora ha agguantato il Malaga al quartultimo posto a quota 35 punti. I canari, con il loro 2-1 sul Racing Santander, hanno inguaiato anche i cantabri, che a 36 punti non possono certo dormire sonni tranquilli. Stesso discorso, ovviamente, per il Malaga, ormai raggiunto dopo l'1-1 interno con lo Sporting Gijon. Pesante invece il successo del Saragozza, che passa al Riazor di La Coruña e sale a 37.

Non abbastanza per considerarsi salvo, però. Occasione persa infine per il Valladolid del nuovo tecnico Clemente: in undici contro dieci i Pucelanos non sono andati oltre uno 0-0 col Getafe che li lascia penultimi a quota 33.

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