Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non  si sa. Proviamo a immaginarlo.
 
 LA NOTIZIA. Migliaia di asana, le posizioni assunte dal corpo durante la pratica yoga, saranno  catalogate in un unico archivio per salvaguardarli da mode e nomi fantasiosi. È il progetto  della Biblioteca digitale delle conoscenze tradizionali, uno strumento lanciato dal ministero  della Salute e della scienza del governo indiano e che sarà realizzato dall'Istituto  internazionale per le conoscenze tradizionali (Itki) nella nuova struttura promossa dall'Unesco,  con sede a Bagno a Ripoli (Firenze).
 Il governo indiano, si spiega in una nota dell'Itki, ha già in passato tentato di tutelare lo  yoga da possibili contaminazioni occidentali realizzando un archivio di antichi testi di  medicina e manuali di ayurveda a supporto della pratica spirituale indiana dal XIX al V secolo. Quel lavoro sarà integrato dal nuovo videocatalogo che conterrà gli asana che comunque,  sottolineano gli esperti, rappresentano solo una piccolissima parte di questa vasta filosofia  orientale.
 «Lo yoga ha avuto origine in India - scrive Vinod Kumar Gupta, responsabile della Biblioteca  digitale delle conoscenze tradizionali con sede a Delhi -. Molti affermano di aver inventato  esercizi nuovi e diversi, ma non è così: nessuno può dire di aver inventato nuove versioni dello  yoga». Il progetto potrebbe portare all'ufficializzazione dei veri asana per bloccare la  potenziale registrazione di nuovi marchi che indichino fantasiose forme di yoga. (fonte: Ansa,  10 giugno 2010)
 
 FUORI DALLA NOTIZIA. Clodoveo Leerdam, sessantenne maestro di yoga che pratica (anzi, praticava)  a Bruxelles, è stato espulso dall'ordine della sua professione. Il provvedimento ai suoi danni  che comporta l'immediato ritiro della patente di insegnante ha un'origine singolare.
 François Bacigalupo, 55enne casalinga allieva del Leerdam, aveva infatti messo su youtube, circa  un mese fa, un video con immagini «rubate» a una seduta collettiva poi casualmente finito sotto  gli occhi di un membro della Congregazione per la dottrina dello yoga, diretta emanazione  dell'Istituto internazionale per le tecniche tradizionali di salvaguardia del territorio (Itki)  che ha sede in provincia di Firenze.
«Ammetto le mie colpe - ha detto il povero Clodoveo commentando la fine della sua carriera -. È stato un momento di debolezza. Chiedo scusa a tutte le mie allieve».